Ue: Picierno, 'non faccio più passeggiate ma ucraini rischiano molto più di me'
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Roma, 18 dic. (Adnkronos) - “La vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno racconta a Le Monde il prezzo personale della sua scelta di schierarsi apertamente a fianco dell’Ucraina: da mesi vive sotto scorta, tra minacce di morte e intimidazioni. Nel suo ufficio a Bruxelles, simboli della resistenza ucraina convivono con un 'panic button', per allertare le squadre di sicurezza del Parlamento in caso di pericolo o intrusione. "Non posso andare a fare una passeggiata o decidere all’improvviso di andare al cinema", racconta Picierno, ricordando però che "gli ucraini rischiano molto più di me, nelle loro trincee, sotto le bombe, per difendere la loro libertà". La vicepresidente considera Kiev un baluardo per «"e nostre democrazie liberali" e per "l’Europa di oggi e di domani", denunciando la disinformazione del Cremlino nella sua "guerra ibrida" contro l’Occidente. Rivendica le sue prese di posizione contro la propaganda filorussa, dal caso Soloviev al concerto di Gergiev: "Non si blocca perché è russo, ma perché è uno strumento fondamentale della macchina di propaganda di Putin". Ammette la paura - "a volte piango" - ma rivendica il dovere del coraggio: "È il prezzo da pagare per cercare di cambiare le cose". A settembre, a Ventotene, ha organizzato una conferenza sulla libertà e la democrazia che ha visto, tra gli altri, la partecipazione di Julija Naval’naja, vedova dell’oppositore russo Alexej Naval’nyj, e dell’oppositrice bielorussa Svetlana Tichanovskaja. Modelli di coraggio ai quali Pina Picierno vorrebbe che l’Unione europea si ispirasse per uscire dalla 'tenaglia' "imposta dalla Russia di Vladimir Putin e dagli Stati Uniti di Donald Trump".