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Volley nella storia, l’Hermaea ai playoff per la serie A2

Volley nella storia, l’Hermaea ai playoff per la serie A2

Le ragazze della B1 al secondo posto, sfideranno Caserta Un successo nato dopo l’alluvione e le tante difficoltà

11 maggio 2014
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OLBIA. A come angeli. A come come la serie in cui potrebbero giocare. Fantastiche, questa ragazze dell’Hermaea. Un anno fa non dovevano neppure giocare in B1. Sei mesi fa, come per tutti, il paesaggio intorno a loro era devastato e devastante: l’alluvione, i morti, il dolore, la disperazione, lo sport piegato. Quel giorno, quando hanno deciso di chiamarsi Angeli del Fango, in omaggio alle migliaia di volontari che hanno aiutato Olbia a rialzarsi, loro hanno preso a volare. Più forti di tutti, delle avversità, dei pronostici, delle più quotate avversarie, delle difficoltà della ricostruzione.

Ieri hanno segnato il punto più alto della loro storia, e anche di quella dell’Olbia sportiva: perché contro Loreto, Ancona, hanno staccato il biglietto per il playoff. Per la possibilità di arrivare nella A2 di volley.

Lì dove mai nessuna squadra cittadina, né gallurese, di nessun sport, è mai stata. Quell’occasione ora ce l’ha l’Hermaea. È qualcosa che dà gioia, che piaccia o no lo sport, che allo sport si voglia dare più o meno importanza.

Perché questa delle ragazze del presidente Gianni Sarti e del coach Luca Secchi, due grandi protagonisti di questa cavalcata trionfale nel girone C della B1, è una magnifica storia. Fatta di sacrifici e umiltà, di pochi spazi nelle discussioni pubbliche. Perché il volley non è il calcio, vabbè, ma forse sarà il caso di guardare con interesse e passione anche all’esterno dei rettangoli in cui si pratica il football.

Lo sport, quale che sia, regala sempre grandi emozioni. Come ieri al Geopalace, con una sessantina di spettatori e qualche ultrà che continuava a cantare e a scandire “serie A, serie A”. E letteralmente in trance quando sul parquet sono scese Caboni e Faedda, e tutt’e due hanno segnato un punto nel loro turno di battuta. Orgoglio cittadino.

Non c’è stata partita, è vero: troppo forte l’Hermaea per le anconetane, ormai appagate e senza nulla da chiedere al campionato. Ma le olbiesi, per l’ennesima volta, hanno dato prova di avere una grande forza. Quella che le ha portate in alto, al secondo posto grazie al successo secco per 3-0. Sono i punti che daranno loro il diritto di giocare la prima dei playoff (probabilmente sabato prossimo) in casa, contro la terza del girone D, la Gimam di Caserta.

Sarà quella l’occasione per sognare, per associare il nome di Olbia a uno dei massimi campionati nazionali. Roba di cui andare fieri. Anche perché, timidamente, queste ragazze dell’Hermaea stanno entrando nei cuori di chi segue lo sport. Colpo dopo colpo. Come quello decisivo di ieri, al termine del quale è cominciata la festa. Sobria, moderata, ma non per questo meno vera, meno sentita. Per urlare di gioia c’è tempo, quello necessario ad agganciare la la A.(g.pi.)

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