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L’Amsicora sconfitta nella finale scudetto

L’Amsicora sconfitta nella finale scudetto

CAGLIARI. E’ sfumato in dirittura d’arrivo il sogno dell’Amsicora Cagliari di riportare in Sardegna lo scudetto femminile dell’hockey su prato, un titolo che nella versione rosa, manca esattamente...

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CAGLIARI. E’ sfumato in dirittura d’arrivo il sogno dell’Amsicora Cagliari di riportare in Sardegna lo scudetto femminile dell’hockey su prato, un titolo che nella versione rosa, manca esattamente dalla stagione 1986/87.

Nella finalissima delle Final Four giocata ieri a Bologna, raggiunta dalle verdi grazie al successo per 2-0 ottenuto sabato nella semifinale sul Cus Pisa, la squadra allenata da Roberto Carta è stata sconfitta dal Cus Catania per una rete a zero. Un solo gol ma è stato decisivo in una partita nella quale l’Amsicora non è stata particolarmente incisiva e brillante come era stato invece nelle ultime sette gare e in generale nell’intero girone di ritorno, che aveva visto le cagliaritane macinare gioco e vittorie.

A questa mancanza di determinazione va aggiunto il fatto che le ragazze di Roberto Carta non hanno saputo sfruttare la marea di corner corti avuti a disposizione, ben quattordici, e con questo score negativo è difficile per qualunque squadra risalire la china soprattutto in una finale scudetto.

Ma nonostante la giornata negativa, società e tecnici non se la sentono di gettare la croce addosso a una formazione capace, con una incredibile rincorsa nel girone di ritorno e culminata con la conquista di 19 punti sui 21 disponibili, di centrare la prima posizione al termine della fase regolare.

Se poi vogliamo trovare un lato positivo a un pomeriggio amaro, è sicuramente la conquista del posto per disputare le Coppe europee nella stagione 2014/2015.

Tornando a quanto successo sul campo di Bologna, la gara si è sbloccata al 20’ del primo tempo. È stata la giocatrice siciliana Bonfiglio a sfruttare un traversone quasi dalla linea di fondo e con un bel tiro dal basso verso l’alto ha battuto il portiere cagliaritano Roberta Lilliu, che non ha potuto nulla davanti alla botta ravvicinata dell’avversaria.

Da quel momento in poi l’Amsicora ha preso in mano le redini della partita, installandosi stabilmente nella metà campo delle catanesi, che soltanto raramente sono riuscite a imbastire le ripartenze. È però capitato che l’attacco delle amsicorine proprio nella giornata più importante si è inceppato. Sono stati numerosi gli errori sotto porta, alcuni dei quali anche piuttosto clamorosi, frutto magari anche della frenesia nel cercare di riequilibrare il risultato il prima possibile. A pesare su di tutto è stato lo zero su quattordici nei corner corti e quella è stata la maledizione che ha condizionato gran parte della partita scudetto.Visi tristi e grande rammarico al termine della gara in casa amsicorina, per avere fallito una ghiotta opportunità di ricucirsi sul petto il tricolore, approfittando anche dell’uscita di scena delle campionesse in carica della Lorenzoni Bra. Ma è proprio dalla sconfitta in finale che le ragazze di Roberto Carta vogliono ripartire per puntare il prossimo anno alla conquista del Tricolore

Stefano Serra

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