Saranno i playoff di Meo Sacchetti, il coach giocatore
La Sardegna gioca per vincere il tricolore
SASSARI. La Sardegna sogna lo scudetto del basket con la sua Dinamo, spinta dai giocatori della Dinamo – in particolare gli americani – che a inizio stagione avevano proclamato tutti, uno alla volta: «voglio» lo scudetto, e di recente hanno rinfrescato il concetto. Partono i playoff, si gioca per vincere il tricolore.
Saranno i playoff della Sardegna che ci metterà il cuore, saranno i playoff di Sassari che cerca un sorriso oltre la crisi, saranno i playoff di una società che ogni anno si pone nuovi limiti e che anche quest’anno li ha già superati, raggiungendo gli ottavi dell’EuroCup, trionfando nella Coppa Italia e sbarcando in Cina.
Saranno i playoff di Meo Sacchetti, il coach che deve trasformare l’individualistico «voglio» lo scudetto dei singoli giocatori in un collettivo, unito «vogliamo». Perché soltanto il plurale può coinvolgere i giocatori tra di loro e unirli – insieme – alla città e al territorio. Ma saranno soprattutto i playoff di Meo Sacchetti perché il coach della Dinamo ha qualcosa in più di altri allenatori. E’ stato un grande giocatore, e non lo ha dimenticato. Non lo dimentica quando guarda i suoi in campo più che gli schemi, quando scombina le carte senza manuali né lavagnette, «giocando» il match dalla panchina come in una penetrazione vincente a stravolgere le convenzioni. Quando, sotto sotto, sogna dei playoff con i baffi.