Federico Pasquini: «Sarà una partita totalmente diversa»
SASSARI. Che partita può essere questa gara2, dopo una gara1 così tirata e rocambolesca? E che cosa possono tirare fuori dal cilindro i due allenatori, alla terza sfida in dieci giorni? Sono le...
SASSARI. Che partita può essere questa gara2, dopo una gara1 così tirata e rocambolesca? E che cosa possono tirare fuori dal cilindro i due allenatori, alla terza sfida in dieci giorni? Sono le domande che nascono spontanee a poche ore dalla rivincita di una delle più incredibili gare viste al PalaSerradimigni in questi anni e il ds biancoblù Federico Pasquini, che da allenatore ha vissuto anche il clima dell’Eurolega, ha una teoria molto lineare: «Vedremo una partita totalmente diversa».
La sfida quindi è ancora lunga e Pasquini vede due squadre in grado ancora di regalare ai tifosi situazioni diverse: «Di fronte ci sono comunque due squadre in grado di assumere diversi assetti. Noi possiamo abbassarci, loro hanno sei giocatori in grado di marcare molto bene sul perimetro e un lungo come James che è in gradi cambiare tranquillamente sul pick and roll e tenere in difesa sui piccoli. Brindisi si è dimostrata anche una squadra molto abile a correre, tanto che abbiamo subito diversi canestri in contropiede, che pure dovrebbe essere il nostro terreno preferito». L’aria dei playoff, secondo il ds biancoblù, si è comunque sentita: «Queste partite hanno una storia a parte, guardate l’approccio che ha avuto un giocatore come Dyson. Nell’ultima gara della regular season ha combinato poco, lunedì è stato aggressivo dall’inizio alla fine e ci ha messo in difficoltà».
La chiave di questo seconda sfida potrebbe essere quella di vedere la Dinamo fare canestro da tre punti con percentuali più consone al suo talento: «Lo speriamo tutti – dice Pasquini – però dobbiamo anche analizzare bene la partita: noi eravamo nervosi, sicuramente, abbiamo sbagliato anche qualche tiro che di solito mettiamo ma di fronte avevamo una squadra che non ci ha mai lasciato un tiro comodo. Brindisi è stata molto brava a chiudere Travis, Drake e Marques, poi ha difeso molto bene nei cambi e quando abbiamo preso quel break importante in contropiede hanno segnato tanti canestri». Di sicuro la Dinamo può fare qualcosa di meglio a livello offensivo: «Si può sempre fare di meglio – chiude il ds della Dinamo –, speriamo soprattutto che la tensione per questo esordio sia diminuita perché è innegabile che l’abbiamo sentita. Però è innegabile che l’Enel Brindisi sia una grande avversaria, che ha a disposizione tante risorse e può metterci in difficoltà in tante situazioni».(r.s.)