Matrimonio in vista tra le due Torres
Conferenza stampa congiunta, si va verso una fusione tra la società femminile e quella maschile
SASSARI. Capitani non lascia, anzi... raddoppia. E’ questo il senso di un comunicato diffuso ieri, in tarda mattinata, a firma congiunta con Leonardo Marras. Tre righe per comunicare che “venerdi alle ore 18 nella Camera di Commercio verrà presentato alla stampa e alle istituzioni il progetto Torres 2014”. Tre righe secche che però dicono molto e, soprattutto, fanno ben sperare per il futuro del calcio sassarese. La prima notizia è che la Torres maschile e la Torres femminile non saranno più due realtà distinte ma confluiranno in un’unica società. Leonardo Marras aveva detto, in più occasioni, che dopo 22 anni di presidenza era arrivato il momento di passare la mano. E sotto traccia erano anche circolati i nomi di possibili sostituti per una presidenza importante. Capitani, dal canto suo, smaltita la delusione per la mancata promozione diretta in serie C, ha deciso di giocare al rialzo e si sta impegnando su più fronti per ristrutturare dalle fondamenta la società rossoblù. Così se qualche anno fa era stata la Torres femminile a correre in soccorso della squadra maschile (reduce da un doloroso fallimento dopo due anni di gestione Mascia) adesso sembra di capire che accadrà il contrario. La Sef Torres 1903 diventerà l’ancora di salvataggio della sua “costola” femminile.
Venerdì conosceremo i dettagli dell’operazione ma i contorni sono chiarissimi e così le finalità: la Torres diventa una società a tutto tondo con una squadra maschile in serie C (speriamo), una divisione femminile all’avanguardia in Italia (sei scudetti negli ultimi sette anni) e un settore giovanile che già oggi è secondo solo a quello del Cagliari. Capitani assumerà la carica di presidente anche se avrà probabilmente bisogno di trovare qualche sponda in città.
Il matrimonio dovrebbe rafforzare il peso della Torres (non solo in campo regionale) e rilanciare l’immagine di una società che ha deciso di scommettere sul rapporto con la città, con le sue istituzioni e con i tifosi. Un progetto ambizioso, ma forse l’unico, in un momento di difficoltà economica generalizzata, in grado di offrire prospettive al pallone sassarese.
Se l’unione fa la forza la fusione della due Torres è un bel passo in avanti che può essere festeggiato dalle ragazze ma che farà bene anche alla squadra maschile. Venerdì vedremo se sarà così e scopriremo i programmi e i nomi di chi proverà a portare avanti il progetto. (a.l.)