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oggi contro la colombia

La Celeste punta tutto sull’orgoglio

di Alessandro Bernini
La Celeste punta tutto sull’orgoglio

Senza Suarez il ct Tabarez si affida a Cavani in versione goleador

28 giugno 2014
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INVIATO A RIO DE JANEIRO. Sappiamo già per chi farete il tifo. Questi uruguaiani sono diventati proprio insopportabili: non solo il morso di Suarez, poi anche le scene ridicole per cercare di evitare la squalifica. Photoshop, accuse, pianti. Ci mancava che chiedessero per Suarez il nobel per la pace, e poi eravamo al completo.

Fatto sta che questa poteva (doveva) essere il nostro ottavo di finale, e invece il Maracanà ospiterà un Colombia-Uruguay che si annuncia interessante e da gustare, anche se con un pizzico di nostalgia. Ma ce la siamo cercata.

Colombia vola. Se la squadra di Pekermann è ottava nel ranking Fifa, davanti anche a noi, una ragione c’è. Guardate la formazione e capirete tutto. La squadra è composta da talenti emigrati in massa in Europa (tanti gli “italiani”: Armero, Zapata, Yepes, Zuniga, Guarin, Cuadrado) e anche i pochi rimasti in Sudamerica giocano comunque con le big. E pensare che manca Radamel Falcao...

Tre partite e tre vittorie sono il biglietto da visita di una squadra frizzante, audace, fisicamente tra le migliori.

L’orgoglio Uruguay. Chi invece fisicamente è apparsa tra le peggiori, è l’Uruguay. Totalmente incapace di alzare i ritmi e attaccare anche contro l’Italia prima dell’espulsione di Marchisio.

Dalla sua la Celeste ha un grande orgoglio, la capacità di rialzare la testa nei momenti più difficili, come visto dopo il tonfo iniziale col Costa Rica. In campo però non ci va l’amore per la patria, bisogna anche che Alvaro Pereira marchi Cuadrado o Ibarbo. E allora diventa tutta un’altra storia.

L’assenza di Dracula Suarez apre un vuoto in attacco dove potrebbe giocare Stuani, mentre in difesa il 19enne José Maria Gimenez prenderà ancora il posto dell’acciaccato Lugano, il quale nel frattempo si diletta a fare il paladino della giustizia.

La stella Rodriguez. Gli occhi di tutti i top club saranno puntati sul colombiano James Rodriguez, centrocampista col fiuto del gol, che tra l’altro proprio ieri è stato eletto dalla Fifa miglior giocatore della prima fase dei Mondiali. A stabilire questo primato, una speciale classifica che prende in esame una serie di parametri tecnici ovvero passaggi, assist, tackle e posizione in campo.

Rodriguez gioca nel Monaco ma su di lui si stanno muovendo tutti, dal Real al Barcellona, dal Manchester United fino al Napoli che oggi avrà un emissario al Maracanà.

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