Dieci minuti di follia: l’Olbia perde la testa e la partita con il Sora
Secondo tempo da dimenticare per il team gallurese Pinna e De Cicco espulsi per doppia ammonizione
SORA. Fa tilt completo l’Olbia in un secondo tempo tutto da dimenticare per la squadra di Scotto, che al Tomei di Sora perde nei 45 minuti finali partita, testa e due giocatori, Pinna e De Cicco, espulsi dal campo per doppia ammonizione. Piuttosto inspiegabile, comunque, il crollo psicologico della formazione biancoblù non appena subìto il gol dello 0-1 all’8’ della ripresa: la rete, anche se viziata probabilmente da un fallo di Soudant su Ravot non segnalato dall’incerto arbitro foggiano Cantucci (contro il quale si sono scatenate le proteste ospiti), non può giustificare un tale tracollo.
Dopo il vantaggio sorano, dicevamo, l’Olbia ha smarrito completamente le misure che nel primo tempo aveva preso per bene all’avversaria, consegnandosi pian piano ad un Sora che, acquisito entusiasmo assieme al proprio pubblico, ha finito per realizzare altre due reti nei successivi 11 giri di lancette: in questo modo la gara, molto equilibrata e anche abbastanza noiosa fino all’intervallo, è praticamente finita a metà ripresa. Primo tempo piuttosto tattico, specchio fedele dell’atteggiamento prudente di due squadre che venivano da risultati non soddisfacenti e quindi intenzionate prima a non prenderle piuttosto che a offendere. Per i portieri nessun allarme particolare, a parte l’episodio del 43’ quando il guardiano dell’Olbia Sannino ribatteva con reattività un tiro dal limite dell’area di Prata.
Al 34’, quindi, un doppio rimpallo in area sorana libera al tiro La Cava che infila alle spalle di Frasca un diagonale vincente: altro sbandieramento, stavolta pro-Sora, e gol annullato all’attaccante ospite. Si va negli spogliatoi dopo due minuti di recupero e senza la minima sensazione di quello che sarà il secondo tempo, tra la crescita esponenziale del livello di gioco del Sora e l’incredibile debacle dell’Olbia. Che i padroni di casa siano un’altra squadra lo si capisce subito: i bianconeri partono meglio, chiedendo un altro rigore – tutto regolare anche stavolta – al 3’, quando Pinna in scivolata contrasta ai limiti del regolamento Soudant.
All’8’ il vantaggio del Sora, già in parte raccontato: Soudant ruba palla a Ravot commettendo un probabile fallo per poi, accortosi della prosecuzione del gioco, pescare con un bel cross da sinistra in area De Marco che, in stato di coordinazione ottimale, spara al volo un destro centrale ma imparabile per Sannino. Quattro minuti e il giovane portiere dell’Olbia deve ancora arrendersi ad una prodezza dello stesso attaccante di casa, lanciato in campo aperto da Prata: controllo sul vertice sinistro dell’area, rientro sul mancino e sontuoso interno a giro all’incrocio dei pali opposto. L’Olbia va in barca, reazione non pervenuta e nervosismo imperante: Pinna stende Juhkic al 17’ e, già ammonito, viene espulso. La stessa sorte rischia poco dopo Mastinu, protagonista di un brutto fallo da dietro che gli vale solo il cartellino giallo. Al 19’ il Sora chiude il match con Bellucci che, dimenticato in mezzo all’area dell’Olbia, si esibisce in una pregevole mezza rovesciata che infila per la terza volta Sannino. In pieno recupero secondo espulso in casa Olbia, De Cicco, anche lui per doppia ammonizione.