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La Torres sfiora il colpaccio a Cremona

La Torres sfiora il colpaccio a Cremona

I rossoblù pareggiano nell’ultima trasferta della stagione e rafforzano la speranza di centrare un posto nella Tim Cup 2016

03 maggio 2015
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CREMONA. La Torres fa sul serio. Bucchi aveva detto che non si sarebbe accontento della salvezza e a 90’ dalla fine del campionato la sua squadra resta stabile al nono posto della classifica (in comproprietà con la Cremonese) con la possibilità di scalare un’altra posizione in caso di mezzo passo falso, domenica prossima, dell’Arezzo. Un traguardo impensabile appena un mese fa, frutto di un finale di stagione entusiasmante. L’ultimo capito è stato scritto venerdì sul campo della Cremonese. La Torres è partita male (sotto di un gol già al quarto d’ora su calcio di punizione di Jadid), ha “ballato” per una ventina di minuti poi ha ricominciato a giocare come sa, sfruttano le corsie e la buona vena dei suoi attaccanti. Il pareggio è arrivato poco prima del riposo e porta la firma di Yves Baraje, al terzo centro in stagione. Il gol del senegalese è stato da cineteca: controllo perfetto, uno scatto bruciante e una fiondata dal limite dell’area conla palla che è andata a gonfiare la rete alle spalle di Quaini.

Al ritorno in campo le due squadre si sono affrontate a viso aperto a tutto vantaggio dello spettacolo. Ne è venuta fuori una ripresa ricca di occasioni con Costantino, al suo debuto in maglia rossolù, protagonista in almeno tre occasioni, e la Torres vicinissima al colpaccio, per due volte, nei minuti finali della gara. Le palle gol sono capitate sui piedi di Gigi Scotto, che non ha trovato la porta da ottima posizione, e di Buonaiuto. L’esterno è riuscito a battere Quaini ma l’arbitro gli ha negato la gioa del gol per un fuorigioco (se c’era millimetro) segnalato dall’assistente.

L’1-1 lascia immutate le speranze della Torres di centrare un posto nella Coppa Italia della prossima stagione. Anzi le rafforza perchè ai sassaresi basterà battere il Renate davanti al pubblico amico del Vanni Sanna per chiudere nella parte nobile della classifica senza dover più guardare ai risultati degli a campi.

«Devo dire bravi ai ragazzi – ha detto Bucchi nel dopo gara – perché anche questa volta sono riusciti a tirarsi fuori dai guai dopo essere andati sotto. E’ stata una bella gara e abiamo creato diverse occasioniimportanti». (a.l.)

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