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La POLEMICA

La Signora aggiorna le bandiere riparte la querelle sugli scudetti

TORINO. I primi colpi di mercato che promette sono Pogba e Tevez. Beppe Marotta è convinto di resistere alle forze contrarie che sono le offerte in arrivo per il francese e la voglia di tornare a...

05 maggio 2015
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TORINO. I primi colpi di mercato che promette sono Pogba e Tevez. Beppe Marotta è convinto di resistere alle forze contrarie che sono le offerte in arrivo per il francese e la voglia di tornare a casa dell'argentino. E alla vigilia dell'attesissimo primo round di Champions con il Real Madrid, ribadisce: «Gli scudetti vinti sul campo sono 33. La relazione del procuratore Palazzi è stata iniqua e i nostri avvocati stanno lavorando per riportare a galla la verità». Una «ferita non rimarginata», dice Marotta. Mentre resta aperto il contenzioso con la Figc, la Juve ha aggiornato bandiere e simboli nelle sue sedi con il numero 33 sullo scudetto tricolore. E il presidente del Coni, Giovanni Malagò, bacchetta: «Gli scudetti della Juventus sono 31 perché ufficialmente sono 31 e io sono uomo di istituzioni». Vicenda ancora aperta, quindi, ma ora la Juventus si prepara ad un mercato caldo.

Il primo obiettivo è tenere Pogba. La valutazione era salita a 100 milioni di euro prima dell'infortunio, facile torni a salire a giorni quando il “Polpo” tornerà a deliziare con le sue giocate. Marotta in pratica lo toglie dal mercato, almeno per il momento: «Non ci sono - spiega - i presupposti perché Pogba vada sul mercato, e lo stesso giocatore non ha manifestato l'intenzione di lasciare la Juventus». A parole, sembra ripetersi la trama dello scorsa estate, con Pogba e Vidal sempre in procinto di partire per le offerte da capogiro in arrivo e poi rimasti in bianconero. L'altro capitolo riguarda Tevez. Grande trascinatore dei bianconeri e idolo dei tifosi, l'Apache non ha fatto mistero di sentire forte il richiamo della sua Buenos Aires. Ma ha un altro anno di contratto e potrebbe rinviare l’addio.

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