La Nuova Sardegna

ALGHERO. E’ finita sul più bello la favola di Alberto Corradi, sconfitto dall’israeliano Itay Erenlib nella finale Quad del 16.mo “Sardinia Open-Focacceria Il Milese”di tennis Wheelchair che si è concluso ieri sera sul green-set del Tc Alghero. Il portacolori della Sardinia Open, sceso in campo in apertura di giornata, è stato sconfitto al limite di tre combattute partite durate complessivamente due ore e mezzo col punteggio di 6- 3; 2-6; 6-3. Corradi (24 anni in più rispetto al suo giovanissimo avversario ha incominciato bene il match portandosi 2-0 e 3-1 ma ha poi subìto il ritorno dell’israeliano che ha infilato cinque games di fila chiudendo sul 6-3. A questo punto c’è stata la reazione del tennista sassarese che, incitato da un pubblico numeroso, è partito bene e tenendo sempre il servizio (1-0, 2-1, 3-2) ha strappato a sua volta la battuta al rivale al sesto e all’ottavo gioco per chiudere tra gli applausi il secondo set con una splendida palla corta sul punteggio di 6-2. Sulle ali dell’entusiasmo Alberto ha incominciato bene il terzo set (1-0), permettendo poi all’avversario di portarsi sul 3-1. E a questo punto non c’è stato più niente da fare per il nostro pur bravo rappresentante con Erenlib che ha chiuso sul 6-3.

Sempre nella mattinata di ieri si sono disputate sul campo centrale le finali del singolare maschile e del singolare femminile. Tra gli uomini il francese testa di serie n.1 Stephane Houdet, anche grazie alla sua nuova carrozzina rivoluzionaria che gli ha permesso di giocare sulle ginocchia e non seduto, ha battuto in due set equilibrati (6-4; 7-5) lo svedese n.2 del seeding Joachim Gerard centrando il tris di vittorie ad Alghero dopo i successi ottenuti nel 2007 e nel 2013 e soprattutto prendendosi la rivincita dopo la finale persa sempre sul court “Davis” di Maria Pia l’anno passato contro lo stesso Gerard.

Ben oltre l’ora di pranzo si è concluso, infine, il singolo donne, finale inedita che è andata alla giapponese Yui Kamiji, n.2 del tabellone ed esordiente ad Alghero, contro l’olandese Aniek Van Koot (n.1) che si è arresa dopo tre partite disputate sempre sul filo del più completo equilibrio: 7-6 (4); 3-6; 6-4. (ang.).