Capello: «Inter favorita. Ancelotti al Bayern»
«Credo che Dybala abbia qualità straordinarie, balistiche e di fantasia. Giocare nella Juventus, però, non è facile. Per formare il giocatore ci vorrà un po’ meno tempo rispetto a Morata perché,...
«Credo che Dybala abbia qualità straordinarie, balistiche e di fantasia. Giocare nella Juventus, però, non è facile. Per formare il giocatore ci vorrà un po’ meno tempo rispetto a Morata perché, Dybala, ha giocato già un anno in Italia quindi forse va gestito un po’ meglio ma Allegri tutto quello che fa, lo fa perchè crede nelle sue scelte. Nella Juventus manca quella scossa che prima dava Tevez, quelle punizioni e quei palloni che prima metteva Pirlo». Così Fabio Capello ai microfoni di Fox Sports sulla Juventus e su Paulo Dybala, autore di un gol e di una grande prestazione contro l’Atalanta dopo una settimana di polemiche. L’ex ct della Russia parla anche di Pogba: «Si è preso il numero 10, una maglia molto pesante e che gli sta un po’ pesando però il suo potenziale è enorme. È un grandissimo giocatore ma non è ancora riuscito a portare questo numero 10 dove deve essere portato». Capello fa anche un esame sul campionato, partendo dall’Inter che, per l’ex ct dell’Inghilterra «sta crescendo ed è tra le favorite in assoluto per lo scudetto. Manca solo qualche gol. La Roma è in corsa per il titolo ma ha la Champions e farà fatica. Il Napoli sta arrivando ma con ritardo. Di Sarri mi è piaciuto il fatto che abbia cambiato modulo. Il Milan, invece, è un cantiere aperto. Mihajlovic sta cercando di capire i problemi. Si deve parlare di qualità non solo di mentalità. Si devono fare acquisti mirati, due all’anno per competere in Europa e con le più forti del campionato italiano».
Sul futuro di Ancelotti e Guardiola l’ex ct di Inghilterra e Russia dice che «Ancelotti è fortunato. Ha imparato tutte le lingue europee: il francese, l’inglese, lo spagnolo. Lo vedrei bene, molto bene sulla panchina del Bayern Monaco. Il futuro di Guardiola, invece, si deciderà a febbraio. Dopo un certo periodo Guardiola vuole cambiare scenario. In Francia il campionato lo vinci facile come in Germania. Lo stimolo in più per Guardiola potrebbe essere l’Inghilterra. Dovrà scegliere lui se City o United».
Quanto a Mourinho, e alle sue grosse difficoltà quest’anno con il Chelsea, Capello ha la sua idea controtendenza: «Per la prima volta, ieri, ho visto un Chelsea vivo. Mourinho non credo riuscirà ad arrivare in Champions. Però può arrivare tra le prime 4 di Champions League. Lui - continua - è un mister che esalta la gente attorno alla squadra, riesce a tirare fuori il 110% dai suoi giocatori e probabilmente è difficile continuare a rendere come vuole lui. Qualcuno, probabilmente, si è adagiato dopo la scorsa stagione. Io sono un tifoso di Mourinho. La campagna acquisti non è stata esaltante e forse lui voleva qualcosa in più. Ma - conclude - dobbiamo stare attenti quando parliamo di un Mourinho morto perché ha le risorse mentali adatte per potersi rialzare».