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Meo Sacchetti sorride «Non è mai facile vincere fuori casa»

dall’inviato
Meo Sacchetti sorride «Non è mai facile vincere fuori casa»

Al coach dei sassaresi è piaciuto l’approccio al match «Ma ci siamo un po’... specchiati e non dovremmo»

27 ottobre 2015
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VARESE. «Vincere fuori casa non è mai facile. Siamo stati bravi a costruire un buon margine e a non arrivare a giocarcela negli ultimi minuti». Meo Sacchetti riprende fiato dopo otto giorni vissuti tra occasioni perse e prestazioni non sempre all’altezza.

«Arrivavamo da un momento non semplice – sottolinea il coach biancoblù, che ha Varese ha giocato per un decennio –. Abbiamo perso una partita fuori casa, gettandola via con tre errori, poi c’è stata una brutta prestazione contro Brindisi, con un approccio sbagliato che ci siamo trascinati sino alla fine. E poi abbiamo affrontato una squadra che è di un altro livello, siamo rimasti in partita per 10', poi siamo calati e in un attimo siamo andati sotto di 12».

Ieri però a Varese è stata tutta un’altra musica. «Stavolta abbiamo avuto un ottimo inizio – prosegue il coach sassarese –, con intensità in difesa e ottimi contropiedi. Abbiamo avuto minuti molto belli, poi ci siamo un po’ specchiati. Ogni tanto ci succede e non dovrebbe accadere. Il terzo quarto è iniziato sonnecchiando per 2-3 minuti per entrambe formazioni, poi abbiamo dato quella spallata che ci ha permesso di cambiare la partita». L’inserimento in quintetto di Alexander al posto di Petway ha cambiato le carte in tavola. «In questo momento Joe ci dà più forza fisica, più muscoli. Ha fatto molto bene in difesa e in attacco e finchè la condizione ha tenuto è andato benissimo. Ora vedremo quale sarà il responso medico per Varnado e poi decideremo che assetto avremo a Tel Aviv».

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