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«A Daniele Dessena dedicheremo la promozione in A»

«A Daniele Dessena dedicheremo la promozione in A»

Il presidente Giulini è l’unico a parlare nel dopo partita «Perdere il capitano è una brutta botta ma ci riprenderemo»

29 novembre 2015
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BRESCIA. Massimo Rastelli perde la parola. L'allenatore del Cagliari, espulso per proteste dopo il bruttissimo fallo subito da Dessena, a fine gara preferisce non rilasciare dichiarazioni. E' troppo nevoso, per il risultato negativo e per quello che è successo al "suo" capitano. L'unico a parlare è il presidente Tommaso Giulini che dice subito: «Se il mister non è qui è semplicemente per una mia scelta. Gli animi erano troppo caldi a fine gara ed è meglio stare zitti in queste occasioni». Il patron ha la faccia scura, l'infortunio del capitano fa molto più male della pesante sconfitta. «Avrei preferito perdere la gara ma non Daniele per tutto il campionato - il suo commento -. Lui è l'anima di questa squadra sin dal primo giorno di ritiro, un trascinatore per i compagni. Non poterlo aver fino al termine del campionato non è una botta facile da assorbire. Vorrà dire che dediceremo a lui la promozione in serie A ».

Giulini non è contento della direzione di gara. Ma cerca di tenere i toni bassi: «Sbagliamo tutti nel calcio e anche gli arbitri lo fanno - aggiunge -. Il direttore di gara oggi ha commesso un errore a non espellere il calciatore del Brescia. Il fallo è stato talmente evidente che non trovo una spiegazione. Comunque questa non deve essere una giustificazione per la pesante sconfitta. Noi non siamo una squadra che deve subire quattro gol nel secondo tempo, anche se fino al momento del grave episodio ce la stavamo giocando alla pari. Certo, se da quel punto della gara avessimo giocato undici contro dieci, ora saremo qui a commentare un altro risultato. Ma andiamo avanti».

Il presidente dosa le parole, evita di fare polemiche. «I giocatori erano delusi e arrabbiati per la sconfitta e per quanto successo al loro compagno. Ho visto facce nervose, tirate. Ho cercato di tirare su il morale un po' a tutti. Credo che debbano trasformare questa rabbia in energia positiva già dalla prossima partita di giovedì contro il Sassuolo. Affrontiamo una squadra di serie A e questo rappresenta un grande stimolo per fare bene. Ci sarà turnover perché gli impegni sono tanti e ravvicinati ma siamo pronti a rialzare la testa immediatamente. Sono certo che i ragazzi si riprenderanno e ci regaleranno tante soddisfazioni da qui alla fine».

Infine, il patron rossoblù torna sulla partita. «E' chiaro che è stato condizionata pesantemente da quanto successo a Daniele - conclude -. Io non sarei così severo nel giudicare prestazione, anche se quattro gol sul groppone sono tanti. Credo che anche nell'occasione dell'ammonizione a Storari l'arbitro abbia commesso un errore perchè Marco in quel momento era il capitano della squadra e non ha certo offeso nessuno, ha solo chiesto spoegazioni. Così come ha fatto Rastelli che è entrato in campo quando a visto Dessena con la gamba penzoloni. Ripeto, non cerco giustificazioni, ma è una giornata da dimenticare»

R.M.

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