La Nuova Sardegna

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Il “paperone” Gerasimenko in parterre

Orologio d’oro massiccio al polso sinistro, felpa col cappuccio e atteggiamento da leone in gabbia. Ieri nel parterre del palazzetto è comparso un personaggio sconosciuto ai più, ma che si sta...

25 gennaio 2016
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Orologio d’oro massiccio al polso sinistro, felpa col cappuccio e atteggiamento da leone in gabbia. Ieri nel parterre del palazzetto è comparso un personaggio sconosciuto ai più, ma che si sta ritagliando un ruolo di primo piano nella basket nazionale e internazionale: Dmitry Gerasimenko, il milionario russo proprietario della Pallacanestro Cantù (che di recente è stato eletto presidente dal cda del club brianzolo) ha seguito la sua squadra nella trasferta sassarese e ha seguito la gara con enorme trasporto, incitando i giocatori e dando anche qualche suggerimento. Dal momento del suo ingresso in società, Gerasimenko (carattere vulcanico, voci di pesanti ingerenze nelle questioni tecniche) ha rivoluzionato il roster: ha acquistato, oltre al palazzetto canturino, giocatori di alto livello e ha scelto un tecnico di alto livello come Bazarevich. Cantù, che navigava in acque agitate, ora è in piena risalita e punta ai playoff. No, quella dell’andata era proprio un’altra squadra. (a.si.)

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