Omaggio trasversale a Johan Cruiff fra lacrime e striscioni
BARCELLONA. Un omaggio trasversale, senza barriere e tifo di parte, unito sotto un'unica bandiera: quella del calcio. Così il Camp Nou ieri ha omaggiato Johan Cruiff, il fuoriclasse olandese...
BARCELLONA. Un omaggio trasversale, senza barriere e tifo di parte, unito sotto un'unica bandiera: quella del calcio. Così il Camp Nou ieri ha omaggiato Johan Cruiff, il fuoriclasse olandese scomparso giovedì a 68 anni stroncato da un tumore.
Soltanto nelle prime tre ore di apertura del Memoriale - allestito per omaggiare la memoria del più famoso n.14 della storia del calcio e che resterà aperto fino a martedì nello stadio del Barcellona - sono sfilate più di 5.000 persone: una marea di gente comune, per un giorno semplici tifosi di calcio, che si è confusa con tante personalità del mondo del pallone e della politica locale. Chi ha portato fiori, chi sciarpe e persino lecca lecca (l'antidoto scelto da Cruijff dopo aver smesso di fumare in seguito all'intervento al cuore), chi si è raccolto in preghiera davanti alla grande immagine dell'ex fuoriclasse olandese esposta all'ingresso della tribuna principale; poi, la firma nel libro che verrà consegnato ai familiari di Cruijff affinché, per dirla con il presidente del Barcellona Josep Maria Bartomeu, «possano sentire il calore della gente». C’era anche il Real Madrid. Una delegazione merengue, infatti, si è presentata al Memoriale e il presidente Florentino Perez è stato accolto da Bartomeu.