Tempio, razzismo contro il guardalinee
Un turno a porte chiuse (sanzione sospesa) per la società gallurese
CAGLIARI. Ancora episodi di stampo razzista sui campi di calcio dei dilettanti. Questa volta la vittima non è stato un calciatore ma uno degli assistenti arbitrali, che domenica scorsa durante Usinese-Tempio di Promozione è stato fatto oggetto di sputi e di frasi di carattere discriminatorio da parte dei sostenitori del Tempio. Il giudice sportivo ha punito la società gallurese con la disputa di una gara a porte chiuse, disponendo la sospensione dell’esecuzione della sanzione per un anno, periodo in cui il sodalizio sarà sotto esame per verificare se episodi simili si ripeteranno o meno.
In Seconda categoria squalificato sino al 30 giugno 2018 Bruno Testasecca, giocatore dell’Austis (girone G). “Al 40’ del primo tempo della gara col Sorgono – si legge nel comunicato Figc –, ammonito per proteste ingiuriava l’arbitro tenendogli ferma la mano con la quale lo stesso teneva il cartellino rosso, e contemporaneamente lo colpiva al volto con una violenta manata, causando al medesimo un trauma facciale e episodi di nausea che gli impedivano di portare a termine l’incontro». Punito anche l’Austis con la perdita della partita col risultato di 0-3.
Sconfitte per 3-0 a tavolino e un punto di penalizzazione ad Arriora e Simaxis (H), non scese in campo nelle gare con Nurachi e Cr Arborea.
Gli altri provvedimenti.
Eccellenza: una giornata di squalifica a Silvetti (Atl. Uri).
Promozione: due turni a Surber (Atl. Narcao), Manconi (Lauras). Uno a Ballone e Mura (Fertilia),Nonne (Fonni), Muggianu (Girasole), Conti (Ilvamaddalena), Muzzoni (Lauras), Pancotto (Orrolese), Ninaldeddu (Pol. Bonorva), Rusani e Soggia (Tempio), Merella e Pinna (Usinese), Fenu (Villacidrese).
Prima categoria: sei giornate a Pala (Li Punti), per avere scagliato il pallone addosso al direttore di gara. Cinque al suo compagno di squadra Rais. Due a Farris (Buddusò). Salteranno la prima partita del prossimo campionato 29 giocatori.
Stefano Serra