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Mignani, forte e sicuro: «Dobbiamo fare 6 punti»

di Giandomenico Mele
Mignani, forte e sicuro: «Dobbiamo fare 6 punti»

L’allenatore dell’Olbia prepara le due sfide decisive per centrare i playoff «Io in discussione? Non credo. Il San Cesareo sarà un avversario tosto»

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OLBIA. Vincere. Non esistono verbi diversi sul dizionario dell'Olbia nelle ultime due pagine della stagione nel campionato nazionale dilettanti. Domenica il San Cesareo al Nespoli. La settimana dopo la sfida fratricida nel derby di fuoco a Budoni. Due crocevia della stagione, per raggiungere l'obiettivo minimo dei playoff. Oggi l'Olbia è quinta, a pari punti con l'Arzachena, ma in vantaggio negli scontri diretti. Per domenica non ci sono alternative. Anche se il calendario non è stato proprio benevolo. Sulla strada dei bianchi una squadra che deve vincere per salvarsi. Non saranno tre punti facili, sempre che nel calcio esistano partite vinte prima di iniziare. Dopo l'infortunio dell'under Coloritti, perno del centrocampo, l'Olbia ha dovuto cambiare assetto. Da allora ha fatto solo tre punti in due partite, con la prima sconfitta dell'era Mignani con l'Albalonga.

«Solo coincidenze, con Coloritti avevamo trovato equilibrio ma la squadra ha fatto partite importanti - spiega il mister genovese - abbiamo sbagliato solo la partita con l'Ostiamare, ma loro giocavano in 10 dietro la palla». La scelta di smontare il tridente delle meraviglie con Molino in panchina e Cossu e Mastinu affiancati da Aloia, potrebbe aver alterato gli equilibri? «Il valore della squadra non dipende da Molino, anche se conto molto su di lui e mi ha dato sempre risposte importanti - dice Mignani - io faccio le mie valutazioni in base a quello che vedo in settimana, all'avversario e ai vincoli di età». San Cesareo con 27 punti deve vincere a tutti i costi. «Il San Cesareo ha difetti e pregi, se occupa quella posizione in classifica vorrà pur dire qualcosa - sottolinea Mignani - ma ha giocatori di categoria e bisogna stare attenti. Spero che il fatto che abbiano bisogno di vincere li porti a scoprirsi. Negli spazi dovremmo essere avvantaggiati».

Il portiere Ciotti ha un problema al polpaccio. Al suo posto, se non dovesse farcela, potrebbe essere ballottaggio tra Van der Want e il giovane Deiana. Cacciotti, espulso domenica dalla panchina, è stato squalificato per due giornate. Dubbi in tutti i ruoli, dunque, per Mignani. «Sentirmi in discussione? Assolutamente no. Non per presunzione, ma sono sicuro di aver fatto finora un buon lavoro».

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