L’eurogol di Lorenzo il magnifico
Musto racconta la sua 19esima perla stagionale: questa vale doppio
SASSARI. Cross di Raucci, stacco di testa di Musto, gol, nella porta sotto la curva. E lo stadio esplode, col giovane bomber abbracciato dai compagni e idealmente da quasi tremila tifosi. «In questa mia prima stagione tra i "grandi" ne ho realizzato 19, ma questo è sicuramente il gol più importante: stavamo perdendo, era rimasto poco tempo per recuperare ed eravamo vicini all'eliminazione. E poi ci tenevamo a conservare l'imbattibilità casalinga. E' stata un'emozione pazzesca, ho preso in controtempo il portiere sul bel traversone di Raucci e la palla è entrata».
Lorenzo il magnifico, che ha battuto il portiere laziale nell'unica vera occasione avuta, ha pronta la dedica che rafforza l'immagine di bravo ragazzo: «Ai miei genitori, che sono arrivati a Sassari per questa partita». Poi il pensiero torna alla complicata gara col Rieti. «L'abbiamo raddrizzata col cuore», dice il goleador rossoblù. «La stanchezza era tanta ma abbiamo insistito, non potevamo dare una così grande delusione ai nostri tifosi, che sono stati determinanti per raggiungere il traguardo della finale playoff, che giocheremo con l'Olbia. Proprio quella che volevamo».
Già, l'Olbia. Una sfida che a Lorenzo Musto riporta sensazioni contrastanti. «Spero di ripetermi, nelle due partite di campionato ai bianchi ho segnato 3 reti, una in casa all'andata e due in trasferta al ritorno. Ma ho purtroppo ancora vivo il ricordo della brutta esperienza vissuta nella città gallurese». Un altro gol lo renderebbe più sbiadito.
Sa.U.