La Nuova Sardegna

MONTPELLIER. Botta e risposta. Tra amici. Tra ex compagni di squadra. Alvaro Morata ieri ha salutato la Juventus attraverso i social, Simone Zaza gli ha risposto angurandogli il meglio: «Magari a partire da martedì».

Addio. «Ovunque mi troverò, mi sentirò sempre uno juventino e potrò dire orgoglioso e ad alta voce che ho indossato la maglia della Juventus e di essere stato campione con questa squadra». Ecco la frase chiave del saluto dell’attaccante che il Real Madrid ha appena ricomprato dalla Juve: «Non è facile per me scrivere questa lettera», ha sottolinea Morata sul proprio sito ufficiale. «In primis voglio ringraziare tutte le persone che hanno creduto in me, che hanno puntato su di me e che mi hanno trattato benissimo, affinché io fossi felice alla Juventus e a Torino». Il giocatore spagnolo cita il presidente Agnelli, Nedved, Elkann, Marotta, il team manager Matteo Fabris e «soprattutto» il ds Fabio Paratici e Javier Ribalta, capo degli osservatori in Spagna. «Rimango segnato da questa società, dalla sua storia e da tutti voi».

Auguri. Pronta la risposta dell’amico Zaza su Instagram: «Il nostro lavoro è fatto così: gente che parte, gente che arriva. Nella mia vita sono poche le persone che ho voluto rimanessero per sempre a far parte di me e tu sei una di queste. Con alcuni ci si conosce appena. Con altri nascono invece amicizie vere e profonde. Con te Alvaro è stato così: compagno di squadra e di vita. La competizione per una maglia da titolare ci ha reso fratelli. Ecco perché tra tanti addii questo è così difficile da dire. Buona vita Alvaro. Ti auguro il meglio perché te lo meriti... Magari a partire da martedì».