Baruffa in diretta sulla pole tra i fuoriclasse della Mercedes
BUDAPEST. Di nuovo alta tensione tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg. A scatenarla una domanda in conferenza stampa, dopo il trionfo dell’anglo-caraibico della Mercedes a Budapest, sulla pole...
BUDAPEST. Di nuovo alta tensione tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg. A scatenarla una domanda in conferenza stampa, dopo il trionfo dell’anglo-caraibico della Mercedes a Budapest, sulla pole conquistata sabato dal tedesco in regime di doppie bandiere gialle per il testacoda di Fernando Alonso. «Per me non c’erano dubbi, bisognava alzare il piede dall’acceleratore perchè Fernando era in pista - comincia Hamilton, nuovo leader del Mondiale -. In 23 anni di gare ho imparato che devi rallentare in casi come questi e preparare l’auto a fermarsi. Rallenti di due decimi o di mezzo secondo con le due gialle. Nella prossima gara potrebbe accadere qualcosa di simile, potremmo essere in lotta per la pole e potrebbero segnalare le bandiere gialle. Servirà un chiarimento».
Immediata la reazione di Rosberg, seduto di fianco, che ha preso la parola toccando il braccio del campione del mondo e dicendogli sarcasticamente: «Grazie per queste tue dichiarazioni... Ora parlo io. Ho rallentato di 20 km/h in quella curva, in un’auto di Formula 1 è un altro mondo. In quel segmento sono andato più lentamente, ma il giro nella sua globalità è stato più rapido perchè la pista andava migliorando e ho spinto in ogni curva. Per i commissari è stato chiaro, e per questo non mi hanno penalizzato».
Mentre Rosberg parlava, Hamilton portava la mano sulla bocca trattenendo un sorriso, come a far capire di non essere affatto d’accordo né con le dichiarazioni del compagno di scuderia, né con la decisione dei commissari di gara.