La Nuova Sardegna

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In Nazionale un gol decisivo

01 agosto 2016
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Gioia Masia è nata a Sassari il 22 gennaio 1977. Ha cominciato a giocare a calcio a 9 anni, quando la Torres femminile era ancora Cus Sassari. L’esordio a 14 anni in serie A, a Torre del Greco. Stopper, si diceva allora. Ma anche terzino destro. Non ha più perso la maglia da titolare. In rossoblù ha vinto 3 scudetti, 5 coppe Italia, una Women's Cup (la Uefa femminile), una supercoppa. Lontano da Sassari ha aggiunto un’altra supercoppa italiana e un’altra coppa Italia, e in ogni squadra di serie B nella quale ha giocato è sempre stata promossa al primo anno.

Importante la sua carriera in Nazionale, dove vanta 60 presenze e un gol, uno solo ma importantissimo perché regalò alle azzurre la qualificazione agli Europei. Con la Torres ha segnato trenta reti, fra campionato e coppe. Lasciata la Torres, passa alla Lazio dove vince la seconda Women’s Cup e un’altra coppa Italia. Torna a Sassari, un anno e riparte. Prima Campobasso poi la Roma, subito promossa in A e poi in A, insieme alle sassaresi Parejo e Deiana. Lì conosce Giampiero, il suo compagno. Ha 29 anni, e lascia la Nazionale. Dopo cinque stagioni fa di nuovo la valigia per Udine (Tavagnacco), Napoli e Riviera di Romagna prima di tornare a Roma dove trova occupazione come segretaria in un centro sportivo. Vietato giocare il sabato, per il lavoro, quindi la scelta della B a Chieti, dove tanto per cambiare vince il campionato. Adesso la decisione di lasciare, per segnare il gol più bello: un figlio.

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