La Nuova Sardegna

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La svolta

L’anno prossimo il nuovo stadio nei parcheggi del settore Distinti

CAGLIARI. Il sorriso di Francesca Deidda, la pacatezza di Stefano Signorelli, le avvertenze di Gaetano Nastasi e Sandro Catta. Il corso di formazione dell'Ordine dei giornalisti organizzato dall'Ussi...

25 ottobre 2016
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CAGLIARI. Il sorriso di Francesca Deidda, la pacatezza di Stefano Signorelli, le avvertenze di Gaetano Nastasi e Sandro Catta. Il corso di formazione dell'Ordine dei giornalisti organizzato dall'Ussi ha messo assieme la campionessa di nuoto sincronizzato reduce dalle Olimpiadi di Rio e premiata dai giornalisti sportivi sardi, con il responsabile strutture del Cagliari.

«Siamo in attesa della variante per partire con i lavori dello stadio provvisorio. Costerà un decina di milioni di euro e conterrà sedicimila spettatori», ha detto Signorelli. Nastasi e Catta, presidente dell'Ordine e della Fondazione degli ingegneri, hanno sviscerato norme e passaggi connessi all'impiantistica sportiva, locale e nazionale. Al centro del corso, aperto da Francesco Birocchi e Mario Frongia, presidenti dell'Ordine e dell'Ussi, il nuovo stadio. «Ci vorranno tre anni ma sarà un gioiello che valorizzerà anche il circondario. Il progetto prevede l'ottenimento Euro 4: potrà ospitare semifinali di Champions, Europa League e mondiali. Avrà 21mila posti al coperto e sarà realizzato con materiali ecocompatibili. L'energia? Terremo conto delle fonti alternative».

Sullo stadio provvisorio, poche storie: «Sorgerà sui parcheggi dei Distinti, utilizzeremo Main stan e tribune usate a Is Arenas. Con l'inaugurazione del nuovo impianto, lo smantelleremo. La superficie? Erba naturale».

Stefano Signorelli ha illustrato le slide dell'iter amministrativo, spiegato la comparazione con stadi europei di dimensioni simili, l'attenzione ai disabili, al comfort e all'innovazione: «Sarà sfruttabile 365 giorni l'anno, ci sarà un'area commerciale, palestre, uffici e il museo del Cagliari».

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