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Pasquini: «Mettiamoci più energia»

dall’inviato
Pasquini: «Mettiamoci più energia»

Il coach biancoblù: «Ripartiamo dalle cose buone fatte nei primi 25’ con Cantù»

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SZOLNOK. Due giorni di lavoro veri, riunioni fiume, video e allenamenti a pieno ritmo sul parquet. La Dinamo arriva all’impegno di questo pomeriggio dopo quarantotto ore di grande intensità. Il richiamo della capitale Budapest, distante poco più di un’ora d’auto, non è stato sufficiente per distrarre un gruppo fortemente deciso a rilanciarsi dopo il ko di Desio contro la Red October Cantù.

Anche ieri la squadra ha lavorato sul parquet della Tiszaligeti Sports Hall, un palazzetto da meno di 3mila posti costruito secondo criteri difficilmente descrivibili a parole.

Un piccolo fortino nel quale la formazione di casa difficilmente perde. «È un campo particolarmente difficile , a dispetto delle dimensioni abbastanza ridotte – sottolinea Federico Pasquini –. Loro su questo parquet danno il meglio, ci ricordiamo bene la partita dello scorso anno. Ci ricordiamo anche di Vojvoda e dei suoi canestri. Quindi vietato sottovalutare i nostri avversari».

La Dinamo ha lavorato al completo. Questo significa che Tau Lydeka è completamente recuperato? «Completamente no, perché la distorsione è stata brutta e risale a meno di una settimana fa. Però si è allenato – spiega il coach della Dinamo – e penso di poter contare su di lui».

Dopo il -21 di Desio, la Dinamo con quale condizione mentale arriva a questa sfida? «Abbiamo guardato e riguardato quella partita – racconta Pasquini – cercando di analizzarne ogni aspetto. Contro Cantù in certi frangenti siamo andati fuori dai binari del nostro sistema. Eravamo in difficoltà per l’assenza di Lydeka, ci siamo trovati con Savanovic e Olaseni gravati di falli e i nostri avversari sono stati bravissimi a colpirci sempre nei momenti e nelle situazioni giuste. Dobbiamo metterci più energia, cercando di prendere le cose buone che abbiamo fatto nei primi 25 minuti a Desio». (a.si.)

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