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Già finito l’amore tra Prandelli e il Valencia Il tecnico si è dimesso dopo otto partite

L'amore non è mai sbocciato e dopo tre mesi Prandelli dice addio al Valencia. Avventura finita per l'ex ct dell'Italia che ha chiuso con le dimissioni un anno in cui il passaggio nella Liga spagnola...

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L'amore non è mai sbocciato e dopo tre mesi Prandelli dice addio al Valencia. Avventura finita per l'ex ct dell'Italia che ha chiuso con le dimissioni un anno in cui il passaggio nella Liga spagnola è stato davvero senza gloria: il tecnico lombardo lascia la squadra con un bilancio di una vittoria, tre pareggi e quattro sconfitte. E anche molto amaro per non essere riuscito a risollevare una squadra piantata nella parte bassa della classifica (terzultima a 12 punti) e incapace a reagire: nemmeno dopo lo sfogo, lo scorso 9 dicembre, in cui Prandelli a telecamere accese non aveva salvato nessuno: «I risultati negativi non dipendono dal modulo, da chi gioca o non gioca. È un problema di serietà e professionalità. Sono due anni che il club è in questa situazione» l'attacco dell'allenatore.

«Chi non lotta per la maglia vada via» aveva detto Prandelli. Ma quello sfogo non aveva sortito gli effetti sperati e il tecnico da allora ha cominciato a pensare alla exit strategy: l'ipotesi delle dimissioni era già nell'aria e Prandelli ne aveva parlato anche con il proprietario del club, il magnate di Singapore Peter Lim. Ma anche con la società, secondo quanto riportano i media spagnoli, c'era più di qualche divergenza: in particolare ad accelerare la decisione ci sarebbe stato il no del club a interventi significativi sul mercato di gennaio. Il Valencia aveva fatto capire a Prandelli di non poter spendere.

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