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Il Calangianus ha un obiettivo: puntare ai playoff

CALANGIANUS. Non c’è dubbio che la sorpresa dell’Eccellenza, stratosferico Tortolì a parte, sia il guastafeste Calangianus spigliato e quadrato allo stesso tempo, di mister Alessandro Sassu che ha...

02 gennaio 2017
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CALANGIANUS. Non c’è dubbio che la sorpresa dell’Eccellenza, stratosferico Tortolì a parte, sia il guastafeste Calangianus spigliato e quadrato allo stesso tempo, di mister Alessandro Sassu che ha scompaginato i programmi di tante squadre ambiziose. Inizia il girone ritorno al secondo posto distanziando di quattro Castiadas, Budoni e Tergu. Nessuno nella tifoseria avrebbe scommesso neanche un euro a settembre di trovarsi a dicembre così in alto. Ma il 2016 ha sancito soprattutto una cosa: che a guidare il Calangianus c’è un mister, calangianese doc, che ormai è una bella realtà. L’anno scorso, all’esordio in panchina, piazza i giallorossi a centroclassifica senza mai invischiarsi nella zona retrocessione, come invece accadeva da anni. Quest’anno inizia e si conferma sempre fra i primi della classe superando fior di squadroni. Poiché fra mister e dirigenti c’è perfetta sintonia, è chiaro che le scelte sono dettate da Sassu a conferma che il mister è davvero un protagonista nel calcio sardo, rivelandosi in possesso di un bagaglio tecnico-tattico di tutto rispetto. Alessandro Sassu, però, sa che non può dormire sugli allori. Perso il bomber Pulina , accasatosi al Sorso, pesca Pier Paolo Falchi, 28 anni, dall’Orrolese che si affianca a Fabio Cocco arrivato sempre dall’Orrolese a dicembre. Per dare il cambio al baby Antonio Mossa (99) e infoltire la colonia dei fuori quota arriva anche Alessio Falchi, un ’98 attaccante, giovanili del Messina, e un terzino del ’97 Michele Ferri, proveniente dalla eccellenza pugliese. Giovedì si va a Uri che ha eliminato i giallorossi dalla Coppa Italia. Sassu ha il suo bel da fare per riprendere la marcia. Gli mancheranno, squalificati, Gancitano e Urgias. In più è indisponibile Mellino mentre la punta Senes è in recupero. Centrali saranno Carboni ed il nuovo Andrea Chessa, preso dal Latte Dolce. «Noi non aspiravamo a tanto all’inizio – dice Sassu – , ora vogliamo confermarci e puntare ai playoff, ma non sarà facile. Castiadas, Budroni, Tergu, che hanno investito, vogliono superarci e chi lotta per salvarsi sarà ancor più determinato. Insomma tutti saranno contro di noi e noi non possiamo star a guardare».

Pietro Zannoni

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