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Dinamo, sorteggio principesco: Monaco

di Antonello Palmas
Dinamo, sorteggio principesco: Monaco

Stabilita la griglia dei quarti di finale, niente derby con Venezia. Il team di Montecarlo fa sfracelli nel campionato francese

11 marzo 2017
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SASSARI. Dentro l’urna di Monaco (di Baviera) per la Dinamo c’è un altro Monaco, quello del Principato: sarà la forte formazione che sta dominando il campionato francese l’avversaria dei sassaresi nei quarti di finale della Basketball Champions League. Il verdetto è arrivato solo alla fine, la piccola palla a spicchi con il nome del club isolano rappresentato da Viola Frongia è stato estratto per ultimo nella sede Fiba, e ciò significa che il team di Pasquini avrà un vantaggio di cui non aveva goduto nei due turni precedenti, ovvero contro i cechi del Cez Nymburk e contro i francesi del Le Mans Sarthe: ovvero giocare la seconda gara in casa. L’andata è in programma a Montecarlo mercoledì 22 marzo, il ritorno è previsto per il 28-29 al PalaSerradimigni.

Un esito agrodolce, accolto con opposti sentimenti. C’è chi sperava nel derby tricolore con la Reyer Venezia, che invece ha pescato uno degli avversari più temuti, la turca Pynar Karsiyaka; i lagunari sono forti ma sono già stati superati in campionato. L’abbinamento più desiderato era quello con i francesi dell’Asvel Lyon-Villeurbanne, settimi in campionato, che invece giocheranno con la rivelazione spagnola Tenerife. Ma anche uno scontro con il già conosciuto Ludwigsburg non sarebbe stato così sgradito (Sassari ha avuto il piacere di vincere in Germania nelle qualificazioni). I teutonici hanno trovato i pericolosi turchi del Banvit. E attenzione: una delle semifinali del 28 aprile (sede da scegliere per la Final four) sarà proprio tra le vincenti di Monaco-Dinamo e Ludwigsburg-Banvit.

È arrivato un Monaco che rappresenta sicuramente un duro ostacolo, capace di eliminare nel Round of 16 l’Aek Atene. La Dinamo arriverà al match di Montecarlo con la leggerezza che può avere una “deb” in un quarto europeo, ma anche riposata grazie all’anticipo della gara di Avellino (si giocherà sabato 18). «Siamo nell’élite della Champions e sapevamo che qualsiasi avversaria avessimo beccato sarebbe stata di altissimo livello – dice coach Pasquini a margine della presentazione della gara di campionato con Milano – . Abbiamo fatto 30, nella vita bisogna fare 31: vogliamo arrivare alle Final four e vedere cosa succede». Tanto per capire: Monaco è squadra che ha perso solo cinque partite in questa stagione: in campionato ha 19 gare vinte su 21 giocate. In Champions è arrivata prima nel suo gruppo, perdendo solo 3 volte e vincendo 13 partite. «Ha un roster chilometrico e dalla grande fisicità. Sono molto forti, ma siamo molto forti anche noi» dice con consapevole orgoglio coach Pasquini.

Monaco si basa su un trio di esterni di alto livello, come Jamal Shuler, Amara Sy e Dee Bost: sono loro a fagocitare gran parte dei palloni. Il cambio è Zack Wright, elemento esperto ex Panathinaikos qualche anno fa. Nei ruoli di 4 e 5 ci sono Nik Caner-Medley a fare da raccordo e Bangaly Fofana (un centro atletico cui la palla può arrivare o meno senza creare problemi); come backup Brandon Davies, a Varese lo scorso anno, giocatore atletico. Insomma la tipica squadra di formato europeo, simile al Le Mans come tipologia, ma più atletica sotto canestro e con più qualità sul perimetro. Il team allenato da Zvezdan Mitrovic ha vinto le ultime due coppe di Francia e sta facendo a fette tutti gli avversari in campionato. Ma questa Dinamo ha dimostrato di non dover temere davvero nessuno. E Duso Savanovic è stato inserito nella top five degli ottavi con la seguente motivazione: “L’esperienza conta”.

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