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Bellissima e tricolore, è una SuperJuve

Bellissima e tricolore, è una SuperJuve

I bianconeri battono il Crotone e chiudono i conti con una gara d’anticipo. Ora la testa è alla finale di Champions a Cardiff

22 maggio 2017
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TORINO. Juve in festa per lo scudetto della «leggenda», il sesto consecutivo, come mai era riuscito a fare nessuno in Italia. Il tricolore numero 35 (33 per la Lega coi due revocati)) è stato cucito con un facile 3-0 sul Crotone, il successo che ha dato la certezza aritmetica del primato con 90’ di anticipo sulla fine del campionato. Quarantamila bandierine bianconere sono state fatte sventolare nello Stadium, ma senza eccessive vibrazioni del pubblico abituato ai trionfi in Italia e che aspetta, e vuole, soprattutto la Champions, 21 anni dopo l’ultimo successo di Roma. Semplice e “cattiva” come aveva chiesto Allegri, la Juventus ha messo sotto il Crotone, venuto a Torino conscio di dovere fare un’impresa impossibile, ma determinato a non lasciare nulla di intentato. L’avvicinamento della Juventus ai gol tricolori è partito con una punizione di Pjanic a lato (8’. Per aprire le danze della festa sono passati altri 4’, fino a quando Cuadrado ha scodellato il cross: non ci è arrivato Higuain, ma Mandzukic non ha fallito, bruciando sul tempo Rosi. Un rigore negato a Dybala, per un netto sgambetto in area, l’anticipo di Ceccherini su Higuain hanno preceduto il raddoppio di Dybala, che ha lasciato di stucco Cordaz con una punizione delle sue. Ultimi scampolo di una sfida impari nei secondi 45’ giocati nell'attesa della festa bianconera, con il Crotone sintonizzato sui risultati del Genoa e dell'Empoli. Ferrari non ha trovato il tempo per il tiro del possibile 2-1, Pjanic ha rubato la palla a Higuain, affamato di gol, che si era preparato il tiro (29’ st). Ancora il tempo di un rimprovero di Buffon ai compagni che avevano concesso un tiro a Barberis, prima del 3-0 di Alex Sandro, sancito dalla goal line technology. Poi in curva è comparso un gigantesco bandierone tricolore con la zebra incoronata. Sul campo è stato allestito in tutta fretta il palco per le premiazioni: applausi per la passerella dei campioni d'Italia, con la sfilata aperta da Chiellini con in braccio la figlia Nina. La festa bianconera continua, con in testa quella più grande, nella notte di Cardiff, dove i bianconeri partono almeno alla pari con il Real Madrid di Cristiano Ronaldo e Zidane.

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