Tricolori di ciclismo: Fabio Aru riparte a caccia d’una maglia
Il cavaliere dei 4 mori si lascia alle spalle infortuni e iella e si prepara per gli appuntamenti clou della stagione
25 giugno 2017
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TORINO. Dopo un avvio di stagione da dimenticare, Fabio Aru prova a dare un calcio alla sfortuna e a regalarsi un’estate da protagonista. L’appuntamento più importare (e più duro) sarà il Tour de France al via sabato 1 luglio, ma già oggi il cavaliere dei quattro mori sarà in gara per un appuntamento prestigiosissimo– il campiobnato italiano su strada 2017. Fabio non ha fatto mistero di puntare al primo gradino del podio e e il percorso potrebbe dargli una mano. Si tratta di un tracciato lungo e impegnativo da Asti a Ivrea con un circuito di circa 20 chilometri nel finale e la salita della Serra da ripetere per ben 4 volte con pendenze che supereranno anche il 10%. Aru è nel gruppetto dei favoriti e proverà a mettere le mani sulla maglia anche se in una gara secca può succedere di tutto. Sono tante le variabili di cui tenere conto: il percorso, come detto, si adatta agli scalatori, ma non sbarra la strada ai passisti. In questo senso, potrebbe favorire atleti che sono usciti in crescendo dal Giro d’Italia oppure, come nel caso del capitano dell’Astana, corridori che si sono preparati per il prossimo Tour de France e che proprio in questo momento della stagione stanno trovando il miglior colpo di pedale.
Fabio ha già fatto vedere al Delfinato di essere vicino al suo picco. In salita, sulla carta, potrebbe avere qualcosa in più rispetto ai diretti avversari e ha a disposizione una bella squadra con Moreno Moser e Oscar Gatto tra gli altri che possono aiutarlo nei vari momenti della corsa. Ma attenzioa anche a Giovanni Visconti, che ha ricevuto anche l’incoronazione dal compagno di squadra alla Bahrain-Merida Vincenzo Nibali, e alla coppia del Team Sky formata da Gianni Moscon e Diego Rosa. Il primo ha da poco concluso una buona Route du Sud, in cui ha anche chiuso sul podio una tappa con arrivo in salita, mentre il secondo non corre dal Giro d’Italia ma sa come trovare le giuste sensazioni anche in pochi giorni. Sono usciti alla grande dal Giro di Svizzera Damiano Caruso (Bmc), che è stato battuto solo da un grande Simon Spilak in classifica generale, e Domenico Pozzovivo (AG2R), che nonostante la crisi di Solden ha palesato un colpo di pedale molto convincente ottenendo anche un successo di tappa.
Il via nella tarda mattinata di oggi con arrivo nel pomeriggio. Le fasi finali saranno trasmesse, dalle 15, su Raisport.
Fabio ha già fatto vedere al Delfinato di essere vicino al suo picco. In salita, sulla carta, potrebbe avere qualcosa in più rispetto ai diretti avversari e ha a disposizione una bella squadra con Moreno Moser e Oscar Gatto tra gli altri che possono aiutarlo nei vari momenti della corsa. Ma attenzioa anche a Giovanni Visconti, che ha ricevuto anche l’incoronazione dal compagno di squadra alla Bahrain-Merida Vincenzo Nibali, e alla coppia del Team Sky formata da Gianni Moscon e Diego Rosa. Il primo ha da poco concluso una buona Route du Sud, in cui ha anche chiuso sul podio una tappa con arrivo in salita, mentre il secondo non corre dal Giro d’Italia ma sa come trovare le giuste sensazioni anche in pochi giorni. Sono usciti alla grande dal Giro di Svizzera Damiano Caruso (Bmc), che è stato battuto solo da un grande Simon Spilak in classifica generale, e Domenico Pozzovivo (AG2R), che nonostante la crisi di Solden ha palesato un colpo di pedale molto convincente ottenendo anche un successo di tappa.
Il via nella tarda mattinata di oggi con arrivo nel pomeriggio. Le fasi finali saranno trasmesse, dalle 15, su Raisport.