La Nuova Sardegna

SASSARI. È la modella più veloce d’Italia. Corre leggera, Dalia Kaddari. Vola. Il tempo, con i suoi appena 16 anni e i tempi cronometrici, da grande velocista qual è e quale vuole confermarsi, non le pesano.

Non ha rivali, sulla passerella del concorso che l’ha vista indossare la corona di Miss Quartu come sulla pista di atletica. Su quella di Rieti la sua recente straordinaria galoppata sui 200 metri ai campionati italiani allieve, dove aveva vinto il titolo tricolore di categoria con il nuovo record italiano under 18 di 23"68 (il precedente risaliva a 17 anni fa, della siciliana Vincenza Calì: 23"83, le è valsa la convocazione per gli Europei Under 20 che cominciano il 20 luglio a Grosseto.

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Sul suo profilo Facebook e sul suo account Instagram le foto in posa si mischiano a quelle che la vedono piombare come un falco sulla linea del traguardo,e sono entrambi gesti di rara bellezza. A lei non pesa. Pensa a studiare, pensa a correre e la passerella resta un hobby. Dice.

«E' vero – sorride –. Ho fatto qualche sfilata e vinto un concorso di bellezza, ma è un aspetto della mia vita che curo senza particolare impegno. L'atletica per me è molto più importante e voglio impegnarmi per ottenere i migliori risultati possibili. E per questo devo ringraziare, per il grande supporto che mi danno, il mio tecnico Fanni, per me un amico e un padre, e la Tespiense con il presidente Mario Cappai ».

A Rieti Dalia, classe 2001 e primo anno allieve, quindi una delle più giovani in gara, dimenticherà il richiamo delle passerelle. Correrà i 200 metri e la staffetta 4x100.

«Per noi è la prima esperienza in nazionale e in un confronto internazionale – interviene il suo tecnico, Fabrizio Fanni –. Ora siamo qui e balliamo. Dalia ha il nono tempo delle iscrizioni ma bisogna tener conto che è molto giovane e inesperta e non deve esser caricata di troppe aspettative».

Dalia metterà pure la carriera da modella in secondo piano, ma non rinuncia ai vezzi della sua età, e sfoggia delle unghie curatissime e lunghissime. Studentessa al liceo linguistico di Quartu, nata il 23 marzo del 2001 da madre quartese e padre magrebino, il 2017 per lei è stato un anno fantastico. Si aspettava questi risultati?

«Sinceramente no, perlomeno non a questi livelli – risponde –. Mi aspettavo di andar bene e di migliorare ma non di raggiungere questo questo standard».

Cosa si aspetta dagli Eeuropei? «Già arrivare agli europei under 20, per me che sono allieva, è una grande soddisfazione. Poi vedremo cosa succede. Di sicuro sarà un’esperienza importante, ma non ho particolari aspettative.

Dove può e dove vuole arrivare Dalia Kaddari, e qual è il suo sogno nel cassetto?

«Non faccio programmi. Penso solo a allenarmi e a migliorare. Il sogno è quello di ogni atleta: le Olimpiadi».