La Nuova Sardegna

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Olbia al primo stop sul campo di Carrara

Olbia al primo stop sul campo di Carrara

Galluresi in partita sino al raddoppio locale, poi la mazzata

18 settembre 2017
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CARRARESE (4-2-3-1): Moschin 6, Dentoni 6, Cason 6, Benedetti 6, Possenti 6, Rosaia 6, Cardoselli 5.5 (36’ st Agyei sv), Bentivegna 7 (45’ st Vassallo sv), Piscopo 5 (6’ st Biasci 6.5), Tavano 7 (45’ st Andrei sv), Coralli 7.5 (36’ st Cais sv). All.: Baldini.

OLBIA (4-3-1-2): Aresti 6, Pisano 6.5, Dametto 5.5, Iotti 4.5, Cotali 5, Muroni 6, Geroni 6, Feola 5.5, Murgia 5 (17’st Senesi 5), Ogunseye 6 (30’st Arras sv), Ragatzu 7. All.: Mereu.

ARBITRO: Di Cairano di Ariano Irpino (Zaninetti di Voghera e Maninetti di Lovere).

RETI: 9’ st e 25’ st Coralli, 40’ st Tavano.

NOTE: Ammoniti Iotti (34’ pt), Ogunseye (41’ pt), Benedetti (7’ st), Rosaia (18’ st), Muroni (36’ st). Recupero pt 0’ - st 4’.

CARRARA

L’Olbia conosce allo stadio dei Marmi la sua prima sconfitta stagionale e ripete la prestazione negativa dello scorso anno, quando perse per 4-1. Un punteggio decisamente pesante per la formazione gallurese al termine di una gara nella quale i ragazzi di Mereu sono stati in partita fino al raddoppio di Coralli e non hanno demeritato, dimostrando che i sette punti in classifica non sono un caso.

I padroni di casa provano subito a dettare i tempi del match, ma l’Olbia mostra ottimo spirito di sacrificio con Ogunseye e Ragatzu pronti a ripiegare anche all’interno dei propri sedici metri. Una incornata di Iotti senza problemi per Moschin a metà della prima parte è il segnale che la gara entra nel vivo.

Al 29’ la prima palla gol per i padroni di casa: Coralli all’altezza della linea dell’area tocca indietro per Bentivegna che cerca Tavano in profondità, ma il lancio del centrocampista locale è fuori misura. Situazione analoga quattro minuti più tardi ma stavolta è Aresti, in presa alta a scongiurare il pericolo. Brividi per la retroguardia olbiese a 10’ dall’intervallo ma Dametto da due passi sbroglia su passaggio filtrante ancora di Bentivegna.

Sull’azione successiva Moschin smanaccia sul cross di Ragatzu, ancora una volta il migliore fra i galluresi. A 9’ dalla pausa Dametto dà il via libera a Tavano che si invola verso la porta dei galluresi, ma il difensore rimedia all’errore precedente, sporcando in angolo.

L’Olbia che affronta il secondo tempo è una squadra reattiva, trascinata dal solito Ragatzu, che al primo affondo serve Cotali che con un centro basso arretrato dà palla a Geroni la cui conclusione si infrange su Benedetti.

Al 4’ Ragatzu scodella per Ogunseye che tira le braccia del portiere marmifero. Al 6’Baldini richiama Piscopo e getta nella mischia Biasci e la mossa è decisiva: Iotti nella propria area si complica la vita, Biasci si impossessa della sfera e appoggia per Coralli che da due passi non sbaglia. La replica gallurese è quasi immediata. Allo scoccare dell’ora di gioco dal piede fatato di Ragatzu parte il suggerimento per Ogunseye che di testa incorna verso la porta.

Moschin si salva di piede, raccoglie Pisano che manda di poco sul fondo. Al 16’ l’Olbia si espone all’azione di rimessa dei carraresi permettendo a Biasci di involarsi a campo aperto: Aresti toglie il diagonale dall’angolo alto alla sua destra.

Il raddoppio dei padroni di casa è solo rimandato di nove minuti. Tutto nasce dagli sviluppi di un corner corto che Tavano appoggia in piena area per Coralli. L’attaccante di testa, indisturbato, gira alla destra di Aresti.

Sotto di due reti l’Olbia prova a riaprire la gara: vanno sul fondo i tentativi di Pieroni e di Senesi sulla solita imbeccata di Ragatzu. Sempre Senesi da due passi, di testa, non riesce da ottima posizione a riaprire la gara, prima che la Carrarese chiuda definitivamente il conto. Al 40’ Cais, che aveva preso il posto di un Coralli osannato dal pubblico, appoggia per Tavano il pallone che vale il 3-0 e mette i titoli di coda.

Ora per il riscatto dei galluresi nel mirino c’è il Pontedera, uscito sconfitto sempre in Sardegna, dall’Arzachena.

Andrea Signorini



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