Prima vittoria per l’Under di Evani
Gli azzurrini (con Barella e Romagna) piegano la Serbia con un gol di Vido
28 marzo 2018
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ROMA. L'Italia Under 21 conquista la prima vittoria dell'era Evani, imponendosi per 1-0 nello stadio di Novi Sad contro la Serbia. Dopo il pareggio con la Norvegia, gli azzurrini sono riusciti a prevalere sui pari età guidati da Goran Djorovic, grazie alla rete in apertura di secondo tempo dell'attaccante di proprietà dell'Atalanta - ma in prestito al Cittadella - Luca Vido (classe 1997) e già in gol anche contro gli scandinavi.
Il cammino di avvicinamento all'Europeo dell'anno prossimo prosegue nel migliore dei modi ed è anche un bel segnale per Alberico Evani, sostituto di Di Biagio, che ha avuto modo di vedere all'opera una squadra combattiva e disposta a non cedere neanche un metro agli avversari.
L'Italia è scesa in campo con il 4-3-3 già visto a Perugia e caratterizzato dal tridente offensivo formato da Verde, Vido e Parigini, mentre a centrocampo in apertura hanno agito Barella, Mandragora e Valzania. In porta, rispetto alla Norvegia, è andato Audero, alle spalle di una difesa formata da Didkmann, Mancini, Varnier e Di Marco. A decidere il match ha pensato Vido, alla terza segnatura in azzurro, dopo quelle contro Marocco e Norvegia. Buona la prova di Barella apparso sempre più sicuro nel ruolo di regista e meno irruento del solito. Nel secondo tempo ha giocato anche Romagna, altro cagliaritano convocato da Evani, e la sua prova è stata convincete sia in fase di copertura sia nell’appoggio ai compagni sulla fascia.
Il cammino di avvicinamento all'Europeo dell'anno prossimo prosegue nel migliore dei modi ed è anche un bel segnale per Alberico Evani, sostituto di Di Biagio, che ha avuto modo di vedere all'opera una squadra combattiva e disposta a non cedere neanche un metro agli avversari.
L'Italia è scesa in campo con il 4-3-3 già visto a Perugia e caratterizzato dal tridente offensivo formato da Verde, Vido e Parigini, mentre a centrocampo in apertura hanno agito Barella, Mandragora e Valzania. In porta, rispetto alla Norvegia, è andato Audero, alle spalle di una difesa formata da Didkmann, Mancini, Varnier e Di Marco. A decidere il match ha pensato Vido, alla terza segnatura in azzurro, dopo quelle contro Marocco e Norvegia. Buona la prova di Barella apparso sempre più sicuro nel ruolo di regista e meno irruento del solito. Nel secondo tempo ha giocato anche Romagna, altro cagliaritano convocato da Evani, e la sua prova è stata convincete sia in fase di copertura sia nell’appoggio ai compagni sulla fascia.