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Al Biasì sta bene il pari l’Orani fallisce l’aggancio

Girone H. Nello scontro al vertice la capolista gallurese si accontenta del punto Gara equilibrata con entrambe le squadre decise a vincere. Quattro espulsioni

16 aprile 2018
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Biasì0

Orani0

BIASÌ: Pisciottu, Nieddu (dal 18’ st Caocci), Sini, Piredda, Maludrottu, Melis, Aloi, Bazzu (dal 32’ st Modde), Chiappetta, Sias (dal 42’ st Scampuddu), Contu (dal 29’ st Lai). Allenatore: Alessio Langiu.

ORANI: Zori, Sechi, Daga, Dessena, Dessolis, Kourouma, Ortu, Mura, Dessì, Forno, Silvas. Allenatore: Pietro Canu.

ARBITRO: Pisano di Olbia.

PADRU

Finisce a reti inviolate il big match della giornata tra la capolista del girone H Biasì e la più immediata inseguitrice Orani. Lo 0-0 finale è la giusta conseguenza di una gara equilibrata con le due squadre che hanno cercato di conquistare il successo, ma senza troppa fortuna. Quando mancano cinque giornate al termine della stagione regolare, il Biasì allenato da Alessio Langiu mantiene tre punti di vantaggio sulla più immediata inseguitrice Orani, in un girone dominato da queste due squadre. La prima palla gol capita all’Orani al 5’ quando il tiro di Sechi viene parato da Pisciottu. La risposta del Biasì arriva al 18’ con il cross di Sias e tap-in sotto porta di Contu con sfera che finisce a lato. Al 25’, la punizione di Sias termina sull’esterno della rete, mentre alla mezz’ora una sforbiciata di Chiappaetta finisce a lato. Al 37’ Piredda salva la propria porta su tiro di Dessena, mentre il primo tempo si conclude con il diagonale di Sias che Zori devia in angolo. Al 35’ è bravo Sias a saltare due avversari, ma calcia su Zori. Al 43’ c’è un contatto in area ospite per u presunto fallo sul neo entrato Lai, ma l’arbitro lascia proseguire. Da segnalare le espulsioni di Sini al 9’ della ripresa, di Dessì al 23’st e dalla panchina di Zirulia e dell’allenatore Pietro Canu per l’Orani. Nel prossimo turno trasferta in casa dell’ultima in classifica Onifai per la capolista Biasì, mentre l’Orani sarà di scena sul terreno di gioco de Li Maccioni San Teodoro.

Paolo Muggianu



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