diritti tv
La Lega di serie A cerca acquirenti ma Mediapro non getta la spugna
MILANO. Il futuro dei diritti tv del campionato di calcio sarà al centro della prossima assemblea della Lega Serie A, convocata martedì 5 giugno. Lo annuncia il primo comunicato firmato dal nuovo...
30 maggio 2018
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MILANO. Il futuro dei diritti tv del campionato di calcio sarà al centro della prossima assemblea della Lega Serie A, convocata martedì 5 giugno. Lo annuncia il primo comunicato firmato dal nuovo presidente di Lega Gaetano Miccichè, che si è insediatosi dopo il completamento della governance, e ha scelto un orario più mattiniero (8.30) rispetto a quelli delle assemblee andate in scena durante il commissariamento conclusosi avantieri.
I diritti tv saranno rimessi sul mercato attraverso trattative private, come è stato annunciato lunedì al termine dell'assemblea in cui i club hanno approvato all'unanimità la delibera per la risoluzione del contratto con l'inadempiente Mediapro, efficace in sette giorni, ultimo termine entro il quale gli spagnoli possono mettersi in regola presentando la fideiussione.
Intanto il gruppo spagnolo Mediapro e Bein Sport, controllato dal Qatar, hanno strappato a Canal Plus, la storica pay-tv francese di proprietà di Vincent Bolloré, i diritti sulla Ligue 1, offrendo per le stagioni 1,1 miliardi di euro.
I diritti tv saranno rimessi sul mercato attraverso trattative private, come è stato annunciato lunedì al termine dell'assemblea in cui i club hanno approvato all'unanimità la delibera per la risoluzione del contratto con l'inadempiente Mediapro, efficace in sette giorni, ultimo termine entro il quale gli spagnoli possono mettersi in regola presentando la fideiussione.
Intanto il gruppo spagnolo Mediapro e Bein Sport, controllato dal Qatar, hanno strappato a Canal Plus, la storica pay-tv francese di proprietà di Vincent Bolloré, i diritti sulla Ligue 1, offrendo per le stagioni 1,1 miliardi di euro.