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Oppo vuole dominare anche il Mare Nostrum

di Enrico Carta
Oppo vuole dominare anche il Mare Nostrum

L’olimpionico oristanese da giovedì sarà impegnato ai Giochi del Mediterraneo

26 giugno 2018
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ORISTANO. Veloce come sull’acqua. Stefano Oppo saluta l’Austria da vincitore, rimette piede sul suolo italiano, fa un salto nella sua Oristano e poi risale sull’aereo: direzione Tarragona, obiettivo Giochi del Mediterraneo. Fresco vincitore con lo storico compagno Pietro Ruta della tappa di Coppa del Mondo sulle acque di Linz nel “due senza pesi leggeri”, l’olimpionico di Rio de Janeiro sposta l’obiettivo sui prossimi appuntamenti e punta il mirino su un solo colore, quello giallo della medaglia più prestigiosa e ambita.

Dopo essere diventato campione italiano con l’equipaggio dei Carabinieri due domeniche fa, il canottiere oristanese ha fatto il colpo grosso a Linz nella gara di Coppa del Mondo di domenica scorsa: «Anche se io e Pietro eravamo insolitamente avversari perché gareggiamo per squadre diverse, il campionato italiano ci è servito per preparare la tappa di Coppa del Mondo. Arriviamo da un’intensa stagione di allenamenti nella quale abbiamo lavorato molto bene. Rispetto agli anni passati abbiamo raggiunto una continuità molto superiore e questo sta pagando anche in gara».

Gara. Eccola la parolina magica per uno sportivo e infatti Stefano Oppo non si ferma e ha già orientato la bussola verso Tarragona, dove, da giovedì, si svolgeranno i Giochi del Mediterraneo. «Sarà una gara sprint sui mille metri – spiega – e questa distanza insolita rende la sfida un’incognita. Da domenica sappiamo che gli altri equipaggi avranno noi come punto di riferimento e questo ovviamente aumenta la pressione e con essa anche le motivazioni. Non siamo spaventati perché i tempi e i risultati per ora ci danno ragione». Tarragona è però solo una tappa di passaggio verso i veri appuntamenti clou dell’anno. Ad agosto si va a Glasgow per i campionati europei e a settembre ci si sposta in Bulgaria a Plovdiv per i mondiali. «Facciamo un passo alla volta e per ora pensiamo alla Scozia – prosegue Stefano Oppo –. I campionati di Glasgow saranno una vetrina particolare per il canottaggio perché si svolgeranno in contemporanea con altre discipline. Vediamo come va e poi pensiamo al mondiale. Sappiamo già che ci saranno diversi equipaggi di altissimo livello per cui non avremo vita facile. La tappa di Coppa del Mondo è stato solo un passaggio intermedio, il primo vero importante obiettivo è quello europeo». Dove l’Italia non sale sul gradino più alto del podio da una quindicina d’anni nel “due senza pesi leggeri”.Francia, Irlanda e Norvegia sono brutte gatte da pelare anche perché tutte le imbarcazioni hanno ormai la prua puntata verso le Olimpiadi di Tokyo del 2020 e i valori iniziano a delinearsi. «Per ora ci concentriamo sui Giochi del Mediterraneo, poi abbiamo tre settimane di lavoro in altura a Livigno». Preparazione per i fuochi d’artificio per illuminare i cieli scozzesi?

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