Insigne e Milik implacabili Il Napoli liquida il Parma
Ancelotti sceglie ancora una volta il turnover e i fatti gli danno ragione Partita chiusa già all’inizio del secondo tempo, sabato a Torino il big-match
27 settembre 2018
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NAPOLI. Ancelotti continua a battere la strada del turnover ragionato e i risultati gli danno ragione. Il Napoli liquida la pratica Parma senza troppi affanni e prosegue l'inseguimento alla Juventus che affronterà sabato nello scontro diretto in programma a Torino.
Il predominio degli azzurri si trasforma per tutta la durata della partita in vero e proprio dominio. Il Parma non riesce i mai a mettere la testa pericolosamente fuori dalla propria metà campo. La gara si mette subito in discesa per gli azzurri che dopo appena 3’ sono già in vantaggio grazie a un gol di Insigne il quale impone il suo quinto sigillo personale con un atteggiamento da vero rapinatore dell'aria di rigore. Su un passaggio rasoterra di Milik, l'attaccante azzurro sfrutta un'indecisione di Gagliolo e scaraventa in rete il pallone. Non si sentono in alcun modo le assenze di alcuni uomini che bisognerebbe considerare titolari, come Ospina, Hysaj, Albiol, Callejon e Hamsik. I loro sostituti, vale a dire Karnezis, Malcuit, Maksimovic, Ruiz e Diawara, recitano in campo sulla base di uno spartito che evidentemente conoscono a memoria, per cui la manovra del Napoli è sempre fluida e concreta.
Nel secondo tempo, quando in linea teorica ci si sarebbe potuti aspettare una qualche reazione da parte del Parma, il Napoli trova il raddoppio dopo appena un minuto di gioco con Milik e la gara, in pratica, finisce. Gli azzurri mantengono senza alcuna preoccupazione il controllo della partita. Il fraseggio in mezzo al campo si infittisce e si rivede il possesso palla ossessivo che era stata una delle caratteristiche della squadra negli anni di Sarri. Il Parma non è in grado di organizzare alcun tipo di reazione. La difesa del Napoli è altissima e in quelle rarissime occasioni in cui gli emiliani tentano una sortita, Maksimovic e Koulibaly li respingono impietosamente indietro. Nel finale la squadra di Ancelotti arrotonda il punteggio con un altro gol di Milik che non deve far altro che appoggiare il pallone in fondo alla rete, dopo una percussione di Verdi dalla parte opposta, concluso con un diagonale rasoterra che diventa un formidabile assist per il polacco. Il Napoli può ora concentrarsi sulla sfida al vertice con la Juventus alla quale arriva in ottime condizioni di forma e con il morale alle stelle dopo le convincenti vittorie degli ultimi due turni di campionato.
Il predominio degli azzurri si trasforma per tutta la durata della partita in vero e proprio dominio. Il Parma non riesce i mai a mettere la testa pericolosamente fuori dalla propria metà campo. La gara si mette subito in discesa per gli azzurri che dopo appena 3’ sono già in vantaggio grazie a un gol di Insigne il quale impone il suo quinto sigillo personale con un atteggiamento da vero rapinatore dell'aria di rigore. Su un passaggio rasoterra di Milik, l'attaccante azzurro sfrutta un'indecisione di Gagliolo e scaraventa in rete il pallone. Non si sentono in alcun modo le assenze di alcuni uomini che bisognerebbe considerare titolari, come Ospina, Hysaj, Albiol, Callejon e Hamsik. I loro sostituti, vale a dire Karnezis, Malcuit, Maksimovic, Ruiz e Diawara, recitano in campo sulla base di uno spartito che evidentemente conoscono a memoria, per cui la manovra del Napoli è sempre fluida e concreta.
Nel secondo tempo, quando in linea teorica ci si sarebbe potuti aspettare una qualche reazione da parte del Parma, il Napoli trova il raddoppio dopo appena un minuto di gioco con Milik e la gara, in pratica, finisce. Gli azzurri mantengono senza alcuna preoccupazione il controllo della partita. Il fraseggio in mezzo al campo si infittisce e si rivede il possesso palla ossessivo che era stata una delle caratteristiche della squadra negli anni di Sarri. Il Parma non è in grado di organizzare alcun tipo di reazione. La difesa del Napoli è altissima e in quelle rarissime occasioni in cui gli emiliani tentano una sortita, Maksimovic e Koulibaly li respingono impietosamente indietro. Nel finale la squadra di Ancelotti arrotonda il punteggio con un altro gol di Milik che non deve far altro che appoggiare il pallone in fondo alla rete, dopo una percussione di Verdi dalla parte opposta, concluso con un diagonale rasoterra che diventa un formidabile assist per il polacco. Il Napoli può ora concentrarsi sulla sfida al vertice con la Juventus alla quale arriva in ottime condizioni di forma e con il morale alle stelle dopo le convincenti vittorie degli ultimi due turni di campionato.