Spalletti: «Non ci sono alternative ai tre punti»
MILANO. «Si può chiamarla la settimana della verità, ci aspettano partite che possono rimetterci in carreggiata e in corsa con le prime della classifica». Luciano Spalletti mette nel mirino le...
29 settembre 2018
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MILANO. «Si può chiamarla la settimana della verità, ci aspettano partite che possono rimetterci in carreggiata e in corsa con le prime della classifica». Luciano Spalletti mette nel mirino le prossime partite a comincioare da quella di doma ni co n i rossoblù.Dopo la sfida con i sardi, i nerazzurri sono attesi dall'incontro con il Psv Eindhoven in Champions League (mercoledì) e il match con la Spal in campionato (domenica prossima). «Siamo nella condizione di riprendere quelle che sono scappate, facendo bene - ha proseguito -. Possiamo far vedere il nostro massimo come rendimento e potenzialità di squadra, che sono molte. Tutto passa però attraversi i risultati e l'entusiasmo, oltre che riuscire a mettere in condizione tutti i giocatori».
«Lautaro è un giocatore importante e caratterialmente forte, tosto. È possibile giochi dal 1' contro il Cagliari, bisogna solo valutare il minutaggio che ha nelle gambe. «Nainggolan? Da 1 a 10 sta dando 6. Una sufficienza appena, per quelle che sono le sue potenzialità - le parole di Spalletti -. Deve riuscire a trovare la condizione migliore, che non ha anche a causa dell'infortunio. Lui riesce a fare strappi ogni due o tre minuti, per ora ne fa due o tre per tempo e sono pochi. Vrsaljko? È possibile non lo rivedremo prima della sosta».
«Lautaro è un giocatore importante e caratterialmente forte, tosto. È possibile giochi dal 1' contro il Cagliari, bisogna solo valutare il minutaggio che ha nelle gambe. «Nainggolan? Da 1 a 10 sta dando 6. Una sufficienza appena, per quelle che sono le sue potenzialità - le parole di Spalletti -. Deve riuscire a trovare la condizione migliore, che non ha anche a causa dell'infortunio. Lui riesce a fare strappi ogni due o tre minuti, per ora ne fa due o tre per tempo e sono pochi. Vrsaljko? È possibile non lo rivedremo prima della sosta».