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«Il Carbonia non è una meteora»

di Carlo Floris
«Il Carbonia non è una meteora»

I biancoblù in testa all’Eccellenza. Il dirigente Checco Fele: «Siamo forti e organizzati, avanti così»

01 novembre 2019
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CARBONIA. Grande Carbonia. Alla settima giornata la squadra guidata è in testa alla classifica del campionato di Eccellenza con 17 punti e 3 di vantaggio sulle dirette inseguitrici, il Castiadas e la Ferrini. Non solo. Il Carbonia ha anche il terzo miglior attacco, con 11 reti realizzate, e la seconda miglior difesa: solo quattro i gol subiti finora in campionato.

«Certo, è bello essere in cima alla classifica, almeno per ora – dice il dirigente Checco Fele, ex giocatore ed ex allenatore dei biancoblù – ma la verità è che il percorso è ancora molto lungo e che essere davanti dipende molto, oltre che dall’organico e dall’allenatore, anche dalla fortuna. Credo che a questo punto del campionato si possa dire che ci sono anche altre squadre, oltre al Carbonia, che possono ambire a vincere il campionato come l’ Atletico Uri e il Castiadas, ad esempio, che ho visto giocare domenica scorsa».

Continua Fele: «La stessa Ferrini, che pure abbiamo sconfitto tre volte tra Coppa Italia e campionato, sono convinto che si riprenderà benissimo. Poi c’è anche la Nuorese che ha già un buon organico e punta a rafforzarlo col prossimo mercato invernale ».

Per Fele il Castiadas ha una squadra che lavora già in modo professionistico e l’Atletico Uri è ugualmente una compagine in grado di marcare stretto questa stagione.

«Siamo ovviamente contenti – sottolinea Fele – di essere tornati a guidare l’Eccellenza. Andrea Marongiu, che ho avuto anche come atleta quando allenavo, è un tecnico che sa far giocare bene le squadre che segue, anche quando il risultato non è positivo, e posso dire che abbiamo sbagliato a lasciarlo andare l’anno scorso – ammette il dirigente–. Quello che è cambiato però è tutto l’organico, solo qualche ragazzo delle precedenti esperienze è rimasto perché volevamo un cambio di mentalità e i fatti ci stanno dando ragione. Le cose stanno andando bene ma se fosse necessario anche noi siamo pronti a fare un ulteriore sforzo nel mercato invernale».

La stagione è positiva per la società anche sul versante spettatori. Finora la media nelle gare interne è tra i 400 e i 500 spettatori paganti e questo fa bene alle casse sociali.

«Credo che se continueremo ad offrire spettacoli di un certo livello – aggiunge Fele – gli appassionati, che sono competenti e hanno bei ricordi di altre squadre in altri anni, torneranno ancora più numerosi a seguire i nostri ragazzi, non solo nelle gare interne ma anche in trasferta».

Infine un occhio di riguardo anche per il bomber Curreli. «È un ragazzo che può darci molto – ne è sicuro Fele – soprattutto per la sua imprevedibilità. Dipende da lui continuare a giocare ad un livello alto. Oggi le squadre sono sempre molto attente e seguono schemi ben collaudati, un calciatore capace di creare superiorità in campo, come sa fare bene Curreli, è prezioso e per questo deve evitare qualche cartellino rosso. In ogni caso sono contento di tutta la squadra, i ragazzi stanno lavorando veramente tutti molto bene».

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