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La Nuorese fatica ma va in Porto

di Paolo Ardovino
La Nuorese fatica ma va in Porto

Barbaricini sotto di due gol nei primi otto minuti di gara Poi un’autorete di Rassu scatena la rimonta verdeazzurra

04 novembre 2019
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PORTO ROTONDO. In novanta minuti, la storia della partita nasconde al suo interno almeno altre piccole storie. Su tutte: la cavalcata del Porto Rotondo, un primo tempo da buttare per la Nuorese, poi la rabbia, le polemiche e la poca lucidità dei padroni di casa, e quindi una rimonta che nella ripresa ha spostato i tre punti dai rotondini verso la corazzata nuorese. 2-3 il rocambolesco risultato finale. C’è da capire chi sia rimasto più sorpreso dall’avvio di gara, se Marini vedendo i suoi capaci di siglare due reti in meno di dieci minuti, o Prastaro, che ha dovuto subito cambiare i piani per evitare un rovinoso ko.

Il primo gol arriva infatti al secondo giro d’orologio. L’azione si sviluppa sulla sinistra, palla in mezzo e il tap-in vincente è quello di Mulas. L’attaccante, di ritorno già da qualche settimana dall’infortunio, si prende subito la parte di protagonista. La Nuorese sembra non aver imparato la lezione, così la manovra d’attacco dei rotondini si ripeterà quasi identica pochi minuti dopo. Stavolta è dalla destra a partire il traversone, di Rassu, e stavolta il guizzo è di Derosas, che trova lo specchio della porta e supera l’estremo difensore ospite. In verità, la prima frazione di gara si conclude senza ulteriori emozioni, con i padroni di casa galvanizzati dal doppio vantaggio e la Nuorese incapace di riprendere in mano le redini del gioco.

Eppure, basterà un episodio per svoltare le sorti dei verdazzurri. Tornati in campo, al terzo minuto al termine di un’azione confusa e dalla dinamica dubbia, gli ospiti accorceranno, merito dell’autogol di Rassu (viziato da un fuorigioco degli attaccanti avversari). Di lì la squadra ospite prenderà coraggio, anche se tuttavia il Porto Rotondo, specie nelle retrovie, si farà trovare compatto e preciso nelle chiusure. Episodi, si diceva, la Nuorese è brava a capitalizzarli e lo fa anche poco prima dell’ultimo quarto di partita: calcio di rigore, sul dischetto va Caboni e non sbaglia: palla a destra, Melis si tuffa a sinistra, e formazione del tecnico Prastaro vede concretizzarsi il pareggio. Non basta, la squadra, che gioca ora sulle ali dell’entusiasmo, riuscirà persino a trovare un insperato trionfo. Lo farà nei minuti finali, a cinque giri d’orologio dal triplice fischio, con un tiro dalla lunga distanza che Cocco tira fuori dal cilindro e che condanna ufficialmente il Porto Rotondo, apparso troppo apatico nei minuti conclusivi ma punito forse troppo per quanto visto in campo.

La Nuorese fa il tris di gol e di vittorie, dopo quelle ottenute nelle precedenti giornate con Guspini e Monastir (e anche lì segnando tre reti), e continua a coltivare le ambizioni di alta classifica, confermandosi tra i maggiori protagonisti del girone. Il Porto Rotondo, dall’altra parte, prima si illude e poi è costretto al ko, e non riesce a dare continuità alla vittoria della passata settimana in trasferta sul Taloro. Ora il prossimo turno riserva alla formazione di Nuoro il match contro la San Marco, mentre i rotondini sono chiamati alla doppia trasferta con Monastir e La Palma.

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