la gioia di rog e simeone
«La strada è questa e non dobbiamo guardare troppo avanti»
CAGLIARI. La partita perfetta: filtro, interdizione e spinta. Con il gol per ciliegina. Per Marko Rog Cagliari-Fiorentina è film da Oscar. «Ringrazio per i complimenti, sono e siamo contenti. Abbiamo...
11 novembre 2019
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CAGLIARI. La partita perfetta: filtro, interdizione e spinta. Con il gol per ciliegina. Per Marko Rog Cagliari-Fiorentina è film da Oscar. «Ringrazio per i complimenti, sono e siamo contenti. Abbiamo preso tre punti importanti», dice il croato. Il numero 6 vola leggero. «Abbiamo fatto una grande partita. L'obiettivo? È presto, cerchiamo di migliorare e guardiamo alla prossima».
Rog, umile e propositivo, l'ideale per gli allenatori. «Sono contento per il gol ma lo sono di più per quello che la squadra sta facendo. Se abbiamo meritato il terzo posto dovete dirlo voi». Rog ripassa dal club che l'ha portato in Italia: «Non penso alle rivincite personali, ho amici nel Napoli e mi dispiace per loro. Si riprenderanno, adesso li precediamo in classifica ma il calcio va così».
Infine, commento su Nainggolan («Io il suo erede? Non so, Radja è fortissimo e mi è sempre piaciuto come gioca») e sulla Croazia: «Ho ricevuto la convocazione prima della partita, sono molto felice di giocare con la mia nazionale».
Dal croato all'argentino che non finisce di stupire. «Porterò - dice Giovanni Simeone - sempre nel cuore questa partita. Ci ho pensato in settimana. Ero emozionato, ci tenevo tanto». Poi, un match mostruoso. Con gol di tacco, senza esultare. E lacrime in diretta tv. «Abbiamo dimostrato di avere intrapreso il cammino giusto. Siamo una squadra forte, tutti corrono, ci aiutiamo e siamo concentrati sull'obiettivo. Il traguardo? Inutile pensare dove possiamo arrivare. Proseguiamo così, con quest'atteggiamento continueremo a fare risultato che poi è quello che più conta».
Mario Frongia
Rog, umile e propositivo, l'ideale per gli allenatori. «Sono contento per il gol ma lo sono di più per quello che la squadra sta facendo. Se abbiamo meritato il terzo posto dovete dirlo voi». Rog ripassa dal club che l'ha portato in Italia: «Non penso alle rivincite personali, ho amici nel Napoli e mi dispiace per loro. Si riprenderanno, adesso li precediamo in classifica ma il calcio va così».
Infine, commento su Nainggolan («Io il suo erede? Non so, Radja è fortissimo e mi è sempre piaciuto come gioca») e sulla Croazia: «Ho ricevuto la convocazione prima della partita, sono molto felice di giocare con la mia nazionale».
Dal croato all'argentino che non finisce di stupire. «Porterò - dice Giovanni Simeone - sempre nel cuore questa partita. Ci ho pensato in settimana. Ero emozionato, ci tenevo tanto». Poi, un match mostruoso. Con gol di tacco, senza esultare. E lacrime in diretta tv. «Abbiamo dimostrato di avere intrapreso il cammino giusto. Siamo una squadra forte, tutti corrono, ci aiutiamo e siamo concentrati sull'obiettivo. Il traguardo? Inutile pensare dove possiamo arrivare. Proseguiamo così, con quest'atteggiamento continueremo a fare risultato che poi è quello che più conta».
Mario Frongia
