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Maran e Nainggolan, i due volti felici di un Cagliari che vola al terzo posto

Rolando Maran e Radja Nainggolan
Rolando Maran e Radja Nainggolan

Il tecnico: "Una classifica impensabile". Il Ninja: "Stiamo facendo cose straordinarie"

11 novembre 2019
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CAGLIARI. Cagliari da dieci e lode contro la Fiorentina schiantata con un perentorio 5-2. Dieci come i risultati utili consecutivi che valgono il terzo posto. Lode per il gioco tessuto dal condottiero Rolando Maran. E in mezzo lui, uno straordinario Radja Nainggolan: tre assist e un gol, strepitoso, uno dei suoi. La partita perfetta, iniziata con un invito al gol per Rog e finita con una standing ovation. Una favola: quella del giocatore che riparte dalla 'sua' città dopo il passaggio buio all'Inter. Quella Cagliari che lo ha lanciato in serie A e che lo ha adottato. Il posto migliore anche per sua moglie Claudia.

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Maran, che non si sofferma mai sui singoli, per lui ha usato termini entusiastici: «Incredibile, davanti alle sue perle non si gioca si applaude» ha detto. E Nainggolan spiega così il suo momento. E quello del Cagliari: «Stiamo facendo qualcosa di straordinario - le parole del belga - ci divertiamo, continuiamo così, lavoriamo e vediamo dove si arriva. Tutti positivi chi è in campo e chi è in panchina. Chi sta fuori è importante quanto chi gioca. Ho avuto tante soddisfazioni, ma quelle prese qui hanno un valore particolare, valgono di più».

Un confronto tra nuovo e vecchio Cagliari: «Siamo allo stesso livello del mio primo Cagliari - ha raccontato- anche superiore. Noi ci proviamo e poi vediamo. Ci stiamo togliendo molte soddisfazioni». E Maran guida il gruppo: «Quest'anno è particolare - ha detto il tecnico - per il secolo di storia del club e per i cinquanta anni dallo scudetto. Più che responsabilità io dico che queste coincidenze devono essere considerate un'opportunità».

In tanti, numeri alla mano, parlano di analogie con il Cagliari dello scudetto. «Essere accostati a quella squadra è impensabile - ha spiegato - ma mi riempie comunque di emozione. Noi vogliamo continuare ad alimentare queste cose che stiamo facendo». Europa? «Non dobbiamo fare discorsi a lungo termine - ha sottolineato Maran - bisogna vivere step by step: questo ci consentirà di continuare a migliorare. Registriamo una crescita costante e non ci manca la ferocia. Certo, potevamo anche evitare quei due gol».

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