Euro 2020, Mancini al lavoro Il ct prepara una super difesa
ROMA. Trentatré gol realizzati e appena undici subiti in 17 partite: gli azzurri alzano il muro e questi numeri dimostrano il brillante rendimento sotto la gestione-Mancini iniziata a maggio 2018 e...
14 novembre 2019
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ROMA. Trentatré gol realizzati e appena undici subiti in 17 partite: gli azzurri alzano il muro e questi numeri dimostrano il brillante rendimento sotto la gestione-Mancini iniziata a maggio 2018 e contrassegnata dalla qualificazione a Euro 2020 ottenuta con tre turni di anticipo.
Numeri che fanno risaltare la tenuta difensiva della Nazionale: praticamente metà delle gare (8) con Mancini ct sono terminate con la porta inviolata, addirittura sei di fila, una striscia interrotta guarda caso da Dzeko in Italia-Bosnia. Da allora, nelle ultime 4 partite, gli azzurri hanno incassato altri due gol con Armenia e Finlandia ma sono rimasti immacolati nei match di ottobre con Grecia (2-0) e Liechtenstein (5-0). L'obiettivo, aspettando di affrontare di nuovo Dzeko & c. domani a Zenica, è consolidare ulteriormente la tenuta difensiva.
«La dote migliore di questa Nazionale è che si difende da squadra - ha spiegato il difensore della Lazio Francesco Acerbi -. Copriamo e attacchiamo sempre in 11 e ci divertiamo». In attesa dell'esame-Dzeko «che per me - ha detto Acerbi - è come un derby».
Numeri che fanno risaltare la tenuta difensiva della Nazionale: praticamente metà delle gare (8) con Mancini ct sono terminate con la porta inviolata, addirittura sei di fila, una striscia interrotta guarda caso da Dzeko in Italia-Bosnia. Da allora, nelle ultime 4 partite, gli azzurri hanno incassato altri due gol con Armenia e Finlandia ma sono rimasti immacolati nei match di ottobre con Grecia (2-0) e Liechtenstein (5-0). L'obiettivo, aspettando di affrontare di nuovo Dzeko & c. domani a Zenica, è consolidare ulteriormente la tenuta difensiva.
«La dote migliore di questa Nazionale è che si difende da squadra - ha spiegato il difensore della Lazio Francesco Acerbi -. Copriamo e attacchiamo sempre in 11 e ci divertiamo». In attesa dell'esame-Dzeko «che per me - ha detto Acerbi - è come un derby».
