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Nainggolan e Nandez a gennaio non si muovono

Nainggolan e Nandez a gennaio non si muovono

CAGLIARI. Si avvicina gennaio e già si rincorrono le voci di mercato. Naturalmente i giocatori del Cagliari non sono immuni. Si è parlato di un possibile ritorno all’Inter di Radja Nainggolan (nella...

18 novembre 2019
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CAGLIARI. Si avvicina gennaio e già si rincorrono le voci di mercato. Naturalmente i giocatori del Cagliari non sono immuni. Si è parlato di un possibile ritorno all’Inter di Radja Nainggolan (nella foto) a gennaio. Notizia che è stata smentita da Beppe Marotta, direttore generale del club nerazzurro. Il centrocampista resta in rossoblù fino al termine della stagione, poi sarà fatta una valutazione. Non sarebbe da escludere che Tommaso Giulini provi a riscattarlo la prossima estate.

Sudamericani. Per quanto riguarda Nandez, valgono le parole del presidente del Cagliari: «Andrà in Premier League ma per adesso deve crescere con noi». L’uruguaiano ha un contratto lungo che lo lega ai Quattro Mori, andrà via solo se dovesse arrivare una mega offerta, alla quale non si può dire no. L’ultima notizia riguarda Simeone: nel contratto dell’attaccante argentino (c’è l’obbligo di riscatto dalla Fiorentina a giugno) sarebbe stata inserita una clausola rescissoria di 30 milioni di euro.

Statistiche. È vero che da quando si è infortunato Pavoletti il Cagliari ha cambiato modo di giocare. Se prima tutto era focalizzato a mettere il bomber nelle condizioni di sfruttare al meglio la sua abilità sulle palle alte, adesso si gioca più palla a terra, con inserimenti da dietro e sovrapposizioni sulle corsie. Guardando la classifica dei cross, i rossoblù sono al sesto posto con 79 traversoni utili e 45 sbagliati. Un dato supportato da un altro numero: la formazione di Maran è insieme a Fiorentina e Inter al primo posto nella classifica dei gol segnati di testa. Cinque, l’ultimo quello di Fabio Pisacane alla Viola.

Organizzazione. Quando una squadra come il Cagliari è al quart’ultimo posto nella graduatoria dei chilometri percorsi, vuol dire che non solo fa correre il pallone ma è anche molto organizzata. Altrimenti non si spiegherebbe il terzo posto alle spalle di Juventus e Inter. I rossoblù sono a 104,17 chilometri dopo dodici gare. Se poi si va a verificare il possesso palla, si scopre che la formazione di Rolando Maran ha una media di 12’,10” nella propria metà campo, di 9’,09” in quella avversaria. Non solo, riesce a concretizzare più del 70 per cento delle occasioni costruite. Se va avanti così... (r.m.)

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