Un gol di Coco nel finale vale oro per lo Stintino
La rete del terzino all’85’ tiene gli uomini di Cirinà nel gruppone delle inseguitrici Vittoria dedicata al giovane dirigente Andrea Benenati scomparso in settimana
2 MINUTI DI LETTURA
stintino1
posada0
STINTINO: Secchi, Sanna, Cocco, Desole (Fois C.), Arenoso, Masala, Nuvoli (46’ Fois M.), D’Amico (64’ Mulas), Falchi (83’ Sias), Pulina, Ruggiu (61’ Manconi). All. Ivan Cirinà.
POSADA: Picco, Stefanoni, Vardeu, Depalmas, Melino, Pellegrino (88’ Lai), Conteddu, Firinaiu (55’ Bonamici), Murgia, Zela, Manca (55’ Murgia). All. Michele Tamponi.
RETE: 85’ Cocco.
NOTE: Ammoniti Falchi, Ruggiu (Stintino) Manca, Conteddu, Stefanoni (Posada). Espulso: Tamponi (mister) per proteste.
ARBITRO: Andrea Virgili di Olbia.
SENNORI
Vittoria fortemente voluta e di cuore per lo Stintino contro un ostico e mai domo Posada. Per lo Stintino era fondamentale conseguire i tre punti per tenere sottocchio la vetta della classifica e restare nel gruppone delle inseguitrici del duo Ilva/Thiesi.
Il club della Nurra ha dedicato la vittoria al giovane dirigente e sportivo scomparso improvvisamente in settimana Andrea Benenati e alla sua famiglia. Match winner il terzino Giacomo Cocco che all’85’ risolve una partita che sembrava stregata e incanalata ormai su un pareggio a occhiali. Il difensore stintinese all’85’ è stato bravo ad inserirsi sulla sinistra e a fare partire un bolide che si è insaccato alla destra del portiere Picco, quasi sotto l’incrocio. Vittoria senza dubbio meritata per gli uomini di Cirinà che hanno quasi sempre condotto il gioco e tenuto il possesso palla, ma che devono fare un po di mea culpa per la scarsa fertilità offensiva. Dopo la rete di Cocco è ancora lo Stintino a rischiare il raddoppio con un azione di Fois che è bravissimo a puntare l’uomo e ad infilarsi, conclude a rete ma prima si vede respingere la conclusione a tu per tu del portiere Picco e poi sulla ribattuta tira clamorosamente alto al 90’. L’arbitro Virgili concede 4 minuti di recupero che serviranno al Posada per un ultimo disperato affondo ma la difesa stintinese, che vede l’esordio dal 1° minuto dell’argentino Arenoso, fa buona guardia.
Angelo Schiaffino
posada0
STINTINO: Secchi, Sanna, Cocco, Desole (Fois C.), Arenoso, Masala, Nuvoli (46’ Fois M.), D’Amico (64’ Mulas), Falchi (83’ Sias), Pulina, Ruggiu (61’ Manconi). All. Ivan Cirinà.
POSADA: Picco, Stefanoni, Vardeu, Depalmas, Melino, Pellegrino (88’ Lai), Conteddu, Firinaiu (55’ Bonamici), Murgia, Zela, Manca (55’ Murgia). All. Michele Tamponi.
RETE: 85’ Cocco.
NOTE: Ammoniti Falchi, Ruggiu (Stintino) Manca, Conteddu, Stefanoni (Posada). Espulso: Tamponi (mister) per proteste.
ARBITRO: Andrea Virgili di Olbia.
SENNORI
Vittoria fortemente voluta e di cuore per lo Stintino contro un ostico e mai domo Posada. Per lo Stintino era fondamentale conseguire i tre punti per tenere sottocchio la vetta della classifica e restare nel gruppone delle inseguitrici del duo Ilva/Thiesi.
Il club della Nurra ha dedicato la vittoria al giovane dirigente e sportivo scomparso improvvisamente in settimana Andrea Benenati e alla sua famiglia. Match winner il terzino Giacomo Cocco che all’85’ risolve una partita che sembrava stregata e incanalata ormai su un pareggio a occhiali. Il difensore stintinese all’85’ è stato bravo ad inserirsi sulla sinistra e a fare partire un bolide che si è insaccato alla destra del portiere Picco, quasi sotto l’incrocio. Vittoria senza dubbio meritata per gli uomini di Cirinà che hanno quasi sempre condotto il gioco e tenuto il possesso palla, ma che devono fare un po di mea culpa per la scarsa fertilità offensiva. Dopo la rete di Cocco è ancora lo Stintino a rischiare il raddoppio con un azione di Fois che è bravissimo a puntare l’uomo e ad infilarsi, conclude a rete ma prima si vede respingere la conclusione a tu per tu del portiere Picco e poi sulla ribattuta tira clamorosamente alto al 90’. L’arbitro Virgili concede 4 minuti di recupero che serviranno al Posada per un ultimo disperato affondo ma la difesa stintinese, che vede l’esordio dal 1° minuto dell’argentino Arenoso, fa buona guardia.
Angelo Schiaffino
