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Lautaro show, l’Inter sale in vetta

Lautaro show, l’Inter sale in vetta

Sorpasso Juve, con 12 vittorie su 14 partite Conte scrive una nuova pagina della storia nerazzurra

02 dicembre 2019
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MILANO. Una Inter di lotta e sofferenza, di acuti ed errori, di coraggio e di forza non perde l’occasione che la porta in cima alla classifica: batte la Spal 2-1 e sorpassa i bianconeri fermati dal Sassuolo. Mattatore Lautaro Martinez che con la sua doppietta del primo tempo regala tre punti dal peso inestimabile. Antonio Conte con 12 vittorie su 14 partite e 37 punti totali, scrive una nuova pagina di storia del club nerazzurro perché nessuno in passato era stato capace di un avvio così promettente.

I nerazzurri compatti e caparbi, dominano la partita pur non riuscendo a chiuderla per i troppi errori sotto porta. Ma bastano i due gol di Lautaro, nel primo tempo, per fare l'impresa. A Conte va dato il merito di aver reso avvincente un campionato che, negli ultimi anni, era diventato troppo monotono. Questa Inter, pur decimata dai tanti infortuni, a cui si somma l’ennesimo di Gagliardini uscito per una botta al piede, sta regalando un sogno ai tifosi nerazzurri. A trascinare l'Inter la straordinaria prova di Lautaro Martinez: l’argentino è in un momento d'oro, riesce a segnare con facilità e duetta a meraviglia con Lukaku. Basta un quarto d’ora a Lautaro per sbloccare la partita, come un falco, sfrutta il grave errore di Valdifiori che, toccando palla, lancia di fatto a rete l'argentino. Le poche volte che la Spal si affaccia nell’area di rigore di Handanovic la difesa dell’Inter fa buona guardia, neutralizzando le chance degli avversari anche con un po’ di irruenza come a 10 dalla fine del primo tempo quando Petagna deve far ricorso alle medicazioni per un taglio sotto l'occhio rimediato da una gomitata di De Vrij, sulla carta un fallo da rigore. Al 41' arriva anche il raddoppio firmato sempre da Lautaro: azione corale nerazzurra, Lukaku apre sulla destra per D'Ambrosio che crossa al centro, Lautaro ruba il tempo alla difesa e colpisce di testa firmando il 2-0.

A inizio ripresa, dopo appena 5’, accorcia le distanze la Spal con un gol splendido di Valoti che dribbla due giocatori, calcia sotto le gambe di De Vrij e trova il 2-1 con un diagonale angolato. Lautaro di testa va vicino alla tripletta ma è provvidenziale l'intervento di Berisha. Sbaglia anche al 20’ un’altra clamorosa occasione: passaggio filtrante di Lukaku che lo lancia a rete e Lautaro a tu per tu con Berisha si fa rubare palla dal portiere.

Alla mezz'ora sbaglia anche Vecino che non inquadra la porta da pochi passi. I tifosi sperano, guardano fissi l'orologio in attesa del triplice fischio che significa gioia e vetta. E quando Irrati dice che può bastare, esplode la gioia di San Siro. Venerdì c'è la Roma, un big match da non sbagliare per continuare a sognare. Per Conte la promessa di Marotta: puntellare la squadra a gennaio per continuare la corsa.

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