Cagliari, Maran: «È giusto essere ambiziosi, ma teniamo i piedi per terra»
Ranieri: «Andiamo via sconfitti ma dopo aver fatto gran gara»
03 dicembre 2019
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CAGLIARI. Immensi. È il giudizio del presidente Tommaso Giulini dopo l'incredibile vittoria del Cagliari contro la Sampadoria, con una sensazionale rimonta. Rossoblù quarti e sempre nel giro Europa. Ma Maran fa il pompiere. Se si infiamma, lo fa per il gol di Cerri: «Ripagato per la sua serietà - ha detto il mister - dopo un periodo in cui le cose non andavano bene. Sono doppiamente contento. Un gran gol, importantissimo».
Sull'andamento della gara Maran ribadisce alcuni concetti: «Proprio questa partita - ha detto - dimostra che non c'è niente di facile. Abbiamo fatto un primo tempo straordinario, abbiamo mancato il gol solo per qualche centimetro, poi ci siamo ritrovati due volte sotto di due gol. Qualsiasi squadra poteva farsi tramortire. Ma questa no, non è nel suo carattere».
Europa? «Non dobbiamo pensare ad altro che al prossimi obiettivo - ha detto - è giusto essere ambiziosi, ma dobbiamo andare avanti partita per partita. Non dobbiamo guardare troppo in là». Qualche ombra? «Abbiamo concesso dei gol troppo facilmente - ha spiegato - potevamo fare molto meglio».
Ranieri, dalla parte opposta, si è dovuto accontentare degli applausi del pubblico per i suoi miracoli da allenatore del Cagliari. «Dispiace - spiega - perdere dopo una partita giocata bene e con tre gol. Andiamo via sconfitti, ma consapevoli di aver fatto un'ottima gara. Peccato, siamo stati travolti dall'ardore del Cagliari. Dobbiamo fare mea culpa. Anche perché abbiamo smesso di fare attenzione sui palloni messi in area. Abbiamo gestito male, forse per troppa voglia di rifarci, anche l'ultimo minuto e mezzo». Lotta salvezza sempre dura. Ma Quagliarella c'è. «Bello che si sia ripreso proprio qui - ha detto - nel tempio di Gigi Riva». (ANSA)
