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Sono i tifosi l’arma in più del Cagliari

di Roberto Muretto
Sono i tifosi l’arma in più del Cagliari

L’entusiasmo cresce, la società sorpresa dal pienone alla “Sardegna Arena” anche per una sfida di Coppa Italia

07 dicembre 2019
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INVIATO A CAGLIARI. I tifosi del Cagliari stanno vivendo un momento magico. Lo testimoniano le presenze allo stadio in questa stagione. La “Sardegna Arena” è sempre sold out, anche quando nell’isola non arrivano le big del campionato. Ma c’è un altro dato sul quale vale la pena fermarsi a riflettere. Nelle partite di Tim Cup giocate questa settimana, stadi semivuoti un po’ ovunque, tranne che alla “Sardegna Arena”. Contro la Sampdoria c’erano circa dodicimila spettatori, ma solo perchè la Curva Sud è rimasta chiusa per scelta del club. I biglietti sono stati venduti tutti il giorno prima della gara e i botteghini dell’impianto di via Amerigo Vespucci sono rimasti chiusi. Fosse stato aperto anche quel settore dello stadio, è quasi certo che si sarebbe giocato davanti a spalti gremiti.

Entusiasmo. Quando arrivano i risultati i tifosi vanno su di giri. Ma a dire il vero, anche quando le cose non andavano per il verso giusto, i supporter rossoblù non sono rimasti a casa, hanno continuato a seguire la squadra con passione. Sarà che questa è la stagione del Centenario e del cinquantennale dello scudetto, sarà che il presidente Tommaso Giulini ha costruito una formazione competitiva, tesserando calciatori che fino a qualche anno fa sembravano lontani anni luce, si è creato feeling speciale tra squadra e tifoseria, che si sta rivelando un’arma importante. Un discorso che non riguarda solo le gare in casa ma anche quelle giocate in trasferta. Un esempio a Lecce, probabilmente la trasferta più complicata da fare. La domenica c’erano non meno di trecento tifosi del Cagliari nel settore a loro dedicato, diventati circa cinquanta il giorno dopo con il rinvio della gara per pioggia. La conferma che i sostenitori dei Quattro Mori sono convinti che questo campionato possa riservare sorprese.

Strategia. La società ha lavorato sodo in questi anni per coinvolgere sempre di più la tifoseria. Quella sana naturalmente. Tanti progetti, iniziative, che hanno permesso ai sostenitori di conoscere da vicino i giocatori, avere contatti con loro e con lo staff tecnico. Adesso si stanno raccogliendo i frutti di un lavoro che è tutt’altro che terminato. in vista degli appuntamenti del prossimo anno, sono previsti tutta una serie di manifestazioni che vedranno i tifosi sempre in prima fila. Il Cagliari è stato il capofila della “Scuola del tifo”, dedicando uno spichhio dello stadio ai baby sportivi, ai quali viene insegnato dai loro insegnanti a sostenere sempre la propria squadra, senza mai inveire contro gli avversari. Un modo per far crescere in modo sano quelli che saranno i supporter del domani. Iniziativa, quest’ultima, che ha riscosso successo e che anche altri club vogliono “copiare”.

Reggio Emilia. Anche domani il Cagliari non sarà solo sul campo del Sassuolo. Al “Mapei Stadium” saranno in mille a riempire la curva destinata alla tifoseria ospite. Saranno in tanti a muoversi dalla Sardegna, ma in molti arriveranno dalla Lombardia, dall’Emilia e dal Veneto per seguire i propri beniamini. Una costante ormai quella di affrontare lunghi viaggi e fare sacrifici economici pur di non far mancare il sostegno alla squadra.

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