Pula diventa la capitale del triathlon
Appuntamento nel 2020 con “Ironman 70.3 Sardegna”, tappa del mondiale
11 dicembre 2019
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CAGLIARI. Millecinquecento iscritti, altrettanti ospiti tra tecnici, familiari, amici provenienti da oltre cinquanta nazioni, quattro centri e un'area ad alto profilo vacanziero coinvolti. I giganti di nuoto, bici e corsa hanno scelto la Sardegna. Ma, con le registrazioni che si aprono domani, stavolta l'evento è di caratura planetaria.
«Ironman 70.3 Sardegna», tappa del calendario mondiale si tiene il 25 ottobre 2020 nella costa sud occidentale dell'isola.
Un triathlon stellare con i grandi della categoria che si sfidano tra tornanti, onde e calette di Pula, Teulada, Domus de Maria e Sant'Anna Arresi. Ovvero, una vetrina sportiva e mediatica che rende merito alle bellezze naturali della Sardegna.
«Dobbiamo puntare anche sui grandi eventi sportivi per destagionalizzare i flussi turistici. Appuntamenti di qualità, programmati per tempo, che ci aiuteranno a far conoscere la Sardegna nel mondo», ha detto l'assessore regionale al turismo, Gianni Chessa, tra i finanziatori dell'evento con circa 280mila euro.
«Ironman Sardegna» è stata presentata da Augustì Perez ed Andrea Mentasti, direttore regionale e race director.
La gara avrà per contorno eventi su arte, enogastronomia, tradizioni e cultura di una regione «che deve avere un indotto economico anche nei mesi spalla», ha aggiunto Gianni Chessa. Dunque, la Sardegna è step nazionale con le altre due gare in Italia (in Emilia).
Partenza e arrivo della gara sono al Forte Village di Santa Margherita di Pula. Il resort con il triathlon ha messo al via anche Alex Zanardi e i fratelli e olimpionici inglesi Alistair e Jonathan Brownley. «Con Ironman 70.3 la Sardegna diventerà un nome familiare anche tra gli atleti europei», ha detto Stefan Petschnig (manager per l’Europa, il Medio oriente e l’Africa del gruppo Ironman).
«L'evento è perfetto per neofiti e triatleti più esperti" ha spiegato il direttore regionale Mentasti.
L'Ironman 70.3 Sardegna 2020 offre le qualificazioni agli age-group Ironman World Championship 2021 di St. George, negli Stati Uniti.
Mario Frongia
«Ironman 70.3 Sardegna», tappa del calendario mondiale si tiene il 25 ottobre 2020 nella costa sud occidentale dell'isola.
Un triathlon stellare con i grandi della categoria che si sfidano tra tornanti, onde e calette di Pula, Teulada, Domus de Maria e Sant'Anna Arresi. Ovvero, una vetrina sportiva e mediatica che rende merito alle bellezze naturali della Sardegna.
«Dobbiamo puntare anche sui grandi eventi sportivi per destagionalizzare i flussi turistici. Appuntamenti di qualità, programmati per tempo, che ci aiuteranno a far conoscere la Sardegna nel mondo», ha detto l'assessore regionale al turismo, Gianni Chessa, tra i finanziatori dell'evento con circa 280mila euro.
«Ironman Sardegna» è stata presentata da Augustì Perez ed Andrea Mentasti, direttore regionale e race director.
La gara avrà per contorno eventi su arte, enogastronomia, tradizioni e cultura di una regione «che deve avere un indotto economico anche nei mesi spalla», ha aggiunto Gianni Chessa. Dunque, la Sardegna è step nazionale con le altre due gare in Italia (in Emilia).
Partenza e arrivo della gara sono al Forte Village di Santa Margherita di Pula. Il resort con il triathlon ha messo al via anche Alex Zanardi e i fratelli e olimpionici inglesi Alistair e Jonathan Brownley. «Con Ironman 70.3 la Sardegna diventerà un nome familiare anche tra gli atleti europei», ha detto Stefan Petschnig (manager per l’Europa, il Medio oriente e l’Africa del gruppo Ironman).
«L'evento è perfetto per neofiti e triatleti più esperti" ha spiegato il direttore regionale Mentasti.
L'Ironman 70.3 Sardegna 2020 offre le qualificazioni agli age-group Ironman World Championship 2021 di St. George, negli Stati Uniti.
Mario Frongia