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«Ho scelto il Carbonia perché voglio vincere»

di Alessandro Bulla
«Ho scelto il Carbonia perché voglio vincere»

Eccellenza. Il bomber Giuseppe Meloni in carriera ha segnato duecento gol «I nostri tifosi sognano, dobbiamo fare in modo che l’entusiasmo cresca»

21 dicembre 2019
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MURAVERA. Giuseppe Meloni il “bomber” del Muravera, la società gialloblù del Sarrabus che disputa il girone G del campionato di serie D, si è accasato con il Carbonia, la società biancoblù del Sulcis che capeggia il campionato di Eccellenza. L’attaccante trentaquattrenne, originario di Nuoro, la scorsa stagione in Eccellenza ha messo a segno complessivamente 51 reti (42 in campionato e 9 in coppa Italia), un vero e proprio record difficilmente uguagliabile, inserito negli annali del calcio isolano. Meloni ha una grandissima esperienza. Ha vestito la maglia di diciassette società: Ischia-Isola Verde, Nuorese, Macomer San Teodoro, Fertilia (Eccellenza), Spal (C1), Feralpisalò, Savona (C2), Arzachena, Torres, Savoia, Akragas, Fondi, Campodarsego, Cavese, Como, Muravera (serie D). In carriera sinora ha realizzato complessivamente poco meno di 200 reti.

Perchè ha chiesto di andare via dal Muravera?

«“Nella squadra del Sarrabus mi sono trovato benissimo. Devo essere grato al mister Francesco Loi, ai dirigenti e ai tifosi che mi hanno dato tanto e mi hanno fatto sentire come a casa mia. Per mia indole non sono abituato a mettere radici come dimostrano i continui cambi di casacca. Avrei desiderato giocare con più continuità. Purtroppo vuoi per infortunio, vuoi per esigenze tattiche sono stato utilizzato pochissimo. Nella stagione in corso ho messo a segno solo tre reti, due in campionato e uno in Coppa Italia. Il “divorzio” tuttavia è stato consensuale. Auguro al Muravera di disputare un ottimo girone di ritorno e di centrare con largo anticipo la salvezza, l’obiettivo iniziale».

Lei è stato corteggiato con insistenza sia dal Carbonia che dal Castiadas. Perché ha scelto il Carbonia?

«“La scelta non è stata facile. Entrambe le società, infatti, hanno grandi ambizioni. Ha prevalso un po’ anche il cuore. Al Carbonia, infatti, sapevo di ritrovare due ex compagni di squadra nonché amici: Marcello Angheleddu, ex Torres, col quale ho vinto il campionato di serie D, e Alessio Figos, ex Nuorese».

Cosa si aspetti e che cosa si ripropone?

«Darò il mio contributo per far si che il Carbonia, una delle squadre più blasonate della Sardegna che negli anni Quaranta e Cinquanta del secolo scorso ha disputato il campionato di serie C, riesca a vincere il campionato di Eccellenza e a centrare così la promozione in serie D. Conto di realizzare almeno la metà delle reti che ho messo a segno la scorsa stagione».

Ha conosciuto il mister Andrea Marongiu, i nuovi compagni di squadra e i vertici della società, il presidente Carlo Foti e i vice Francesco Setzu e Antonio Desogus, che impressiomne ha avuto?

«L’ impatto col nuovo ambiente è stato molto positivo. Sono stato accolto benissimo. Farò di tutto per non deludere le grandi aspettative. All’inizio della prossima settimana mi trasferirò a Carbonia».

Giovedì scorso Giuseppe Meloni ha sostenuto il primo allenamento nello stadio “Carlo Zeboli” dell’ex città mineraria che è stato seguito da decine di tifosi che cominciano a sognare il ritorno in D.

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