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Marongiu: «Il mio Carbonia vuole restare in alto»

Marongiu: «Il mio Carbonia vuole restare in alto»

CARBONIA. Nel campionato di Eccellenza al termine del girone di andata il Carbonia è secondo con 32 punti, insieme a Castiadas e Ossese e dietro la Nuorese con 33, a 28 punti c’è la Ferrini. Nell’ult...

30 dicembre 2019
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CARBONIA. Nel campionato di Eccellenza al termine del girone di andata il Carbonia è secondo con 32 punti, insieme a Castiadas e Ossese e dietro la Nuorese con 33, a 28 punti c’è la Ferrini. Nell’ultima domenica con la prima sconfitta a Castiadas, i minerari hanno perso la testa della classifica. «Abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo fissati all’inizio della stagione – dice il tecnico Andrea Marongiu –, essere tra le prime al termine del girone di andata, e siamo in finale anche per la Coppa Italia, quindi le cose vanno bene anche se non era scontato, con una squadra nuova e un nuovo staff arrivare fin qui. Ora abbiamo il dovere e l’ambizione di provarci fino in fondo e poi faremo i conti».

L’organico è stato integrato da due nuovi acquisti, Meloni e Gassama, e tre cessioni alla Monteponi, Curreli, Iesu e Fois che tornerà a casa a fine stagione. «Meloni ci da maggiori garanzie in termini di finalizzazione delle azioni e Gassama è un altro attaccante vivace e mobile che può aiutarci in questo senso, per il resto, centrocampo e difesa, la squadra è abbastanza equilibrata, Iesu e Fois avevano bisogno di giocare. La prima sconfitta ci deve far riflettere e stimolare per il prossimo impegno. La Nuorese è un avversario molto impegnativo ma noi puntiamo a fare risultato anche per non perdere terreno e rimanere agganciati alla lotta di vertice, può essere che nel prosieguo qualche altra squadra, come l’Atletico Uri recuperi posizioni importanti».

La valutazione del percorso dei sulcitani prosegue con il direttore tecnico Checco Fele «Credo che – dice il dt – ci disputeremo la promozione tra le prime quattro. Alla fine, come nel girone di andata, è possibile che tutto si risolva in un punto di differenza». Con 29 gol fatti e 12 subiti la squadra mineraria è la terza sia in attacco che in difesa. «Meloni lo avevamo seguito anche questa estate – prosegue Fele – ma non eravamo riusciti a chiudere, ora si è ripresentata l’occasione e sulla base anche delle richieste dell’allenatore ci abbiamo riprovato. Ci è mancato qualche gol e pensiamo che due attaccanti nuovi siano la soluzione. Ci è dispiaciuto molto perdere lo scontro diretto con il Castiadas ma certi episodi ci hanno sfavorito e alla fine ci sta di perdere una partita». Il campionato ricomincia il 5 gennaio proprio con lo scontro diretto in trasferta con la Nuorese. «È una partita – sottolinea Fele – che richiama altri scontri in serie D e anche in C. Sarà una bella gara che ci piacerebbe vincere, ma non sarà facile».

Carlo Floris

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